Narni, Elisa Lucarelli fra i protagonisti del film "L'uomo sulla strada". «Il mio cuore fra teatro e cinema»

Narni, Elisa Lucarelli fra i protagonisti del film "L'uomo sulla strada". «Il mio cuore fra teatro e cinema»
C'è Elisa Lucarelli nell'ultimo film di Gianluca...

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C'è Elisa Lucarelli nell'ultimo film di Gianluca Mangiasciutti, L'uomo sulla strada. Narnese, sorella del sindaco Lorenzo Lucarelli, Elisa è approdata al cinema dopo vent'anni di teatro. Un salto fatto un pò per necessità, la pandemia e i suoi postumi, un pò per continuare a scavare, approfondire, sperimentare se stessa e nuovi linguaggi. «Credo che il cinema - spiega - dia la possibilità di lavorare su sfumature minime, sull'introspezione del personaggio in modo più intimo. Forse è un'impressione maturata anche grazie a questo film in cui interpreto la madre di Irene (Aurora Giovinazzo ndr). Sono una donna che ha perso il marito e che si è rifatta una famiglia ma il prezzo che sta pagando è il rapporto con la figlia, complicato e molto conflittuale». Il film, uscito nelle sale italiane lo scorso 7 dicembre, è stato presentato alla festa del cinema di Roma. «E' stata la prima volta in cui l'ho visto. Come pubblico, fra il pubblico. E' stata un'emozione fortissima anche se devo dire che non ho avuto sorprese. Segno che sul set c'è stata empatia vera, con Aurora, con il regista». Ad oggi, è già impegnata su un altro set. Quello di Eravamo Bambini per la regia di Marco Martani, dove interpreta ancora un ruolo genitoriale. Una passione, quella di Elisa per la recitazione, nata sui banchi di scuola. «Ho iniziato con i laboratori teatrali fatti dalla scuola. Alle medie -dice-». Ma l'incontro che segna il punto di svolta è quello con Roberta Rossi e la Compagnia di Pino, quando frequenta le superiori. «Con loro - racconta ancora - ho capito che fare l'attrice sarebbe stata la mia strada. Ma a Narni non era possibile. All'epoca (correva l'anno 2000 ndr), non c'era nemmeno una stagione teatrale e in generale non si può dire che fosse l'ambiente ideale per aspiranti attori. Perciò ho deciso di provare ad entrare in accademia, e mi hanno ammessa alla scuola del Teatro Stabile di Torino». Tre anni, dopo i quali Elisa spicca il volo. Massimo Castri, Luca Ronconi, Carmelo Rifici, alcuni dei registi con cui calca le scene. Da qualche anno fa parte anche de Villa Teatre una compagnia francese che segue anche progetti di teatro nelle scuole. «Dare la possibilità di esprimersi a scuola - si infervora- di coltivare un talento, la bellezza è fondamentale, non bisogna mai dimenticarlo». Fra i desideri realizzati, il debutto al teatro Manini lo scorso 5 novembre con Qualcuno arriverà di Piotr Cholodzinski. «Avevo sette anni - sorride - la prima volta che ho recitato su quel palco. Poi più niente fino a quest'anno. L'emozione che ho provato tornando a Narni dopo un lungo pellegrinaggio professionale, dove tutto è nato, avere mio figlio per la prima volta a vedermi, tutti i parenti, tantissimi amici anche del liceo è la prova di quanto sia importante tornare alle proprie radici».

 

 

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Il Messaggero