Ieri altra serata movimentata. A Terni si è registrata l'ennesima baruffa tra giovani. Fortunatamente senza gravi conseguenze. La terza nel giro di una settimana, dopo...
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Gli incontri Il tema sarà affrontato nel merito oggi, in occasione della convocazione del Coc (Centro operativo comunale). Convocazione non scontata, anzi. La riunione servirà proprio per fare il punto della situazione in vista dell'appuntamento di mercoledì, quando in Prefettura si riunirà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il tema della movida, considerando che oltre a Terni i fronti caldi sono anche a Narni e a Orvieto. Certo, immaginarsi una movida senza assembramento è difficile, si tratta anche di un ossimoro. Ma almeno le risse vanno evitate. Per questo non è da escludere che Palazzo Spada possa studiare un giro di vite che vada a colpire chirurgicamente chi sbaglia. In particolare gli adolescenti che in questa Fase 2 si stanno dimostrando particolarmente difficili da gestire. L'idea che circola a Palazzo Spada è quella di mettere in isolamento contumaciale chi viene pizzicato per la seconda volta a trasgredire le norme anticontagio. Dopo l'ammonizione verbale il cartellino rosso, insomma. E se non dovesse bastare, in Comune stanno anche ragionando su un possibile coprifuoco per i minorenni. Insomma, quello che il sindaco Latini vorrebbe evitare è la soluzione Romizi, ovvero chiusura dei locali alle 21. Provvedimento che il sindaco di Perugia ha adottato dopo la rissa esplosa in centro. Ordinanza che il sindaco Latini ha minacciato di applicare, una volta appresa la notizia della seconda rissa con ferito esplosa a Terni in via Eugenio Chiesa tra venerdì e sabato. Ieri notte nessun ferito, ma serata ugualmente animata. Basterà questo ad evitare una serrata che danneggia tutti per colpa di pochi? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero