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"Se n'è andato uno degli ultimi comunisti orvietani". E' questo uno dei tanti commenti che hanno sottolineato la morte di Marcello Materazzo. A spegnere la fiamma della passione politica di Marcello Materazzo non è stata tanto l'età, 89 anni, quanto il Covid che sopraggiunto a minarne il già compromesso stato di salute ha chiuso ogni pagina rimasta aperta. Materazzo era ricoverato da qualche tempo nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Città di Castello, dove nel pomeriggio di giovedì 25 novembre, è deceduto.
"Ci ha lasciato Marcello Materazzo - commenta così Valentino Filippetti, sindaco del comune di Parrano ma soprattutto grande amico e compagno di politica di Materazzo - un compagno che veniva da lontano - spiega - di quella generazione che aveva creduto nella possibilità di cambiare la propria condizione e di quelli come lui, i lavoratori delle campagne.
Seppur impegnato in politica su fronti regionali e locali, Materazzo, non aveva tuttavia mai dimenticato la sua Orvieto, e il suo partito che ha sempre vissuto da militante come tanti lo ricordano organizzatore della "Festa de L’Unita" ai Giardini dell’Albornoz e di tante altre iniziative.
"Caro Marcello - lo ricorda Maria Rita Paggio, oggi a capo dello Spi Cgil dell'Umbria - sei stato un uomo intelligente, appassionato, arguto che non hai mai perso di vista il motivo del tuo impegno politico per cambiare la condizione di vita e di lavoro di tante uomini e donne del nostro territorio. Conoscevi le inevitabili mediazioni della politica ma avevi chiaro chi avevi scelto di rappresentare e lo hai fatto fino in fondo alla tua strada, anche "arrabbiandoti" con noi della generazione successiva che nei mari incerti del nuovo millennio avevamo tirato un po' i remi in barca. Sei stato, per me e per molti altri, un compagno nel suo significato più profondo. Ti ricordero per sempre con tanto affetto."
Materazzo fu uno dei fondatori della Cooperativa del Latte di Sferracavallo, fu presidente della Conferenza per Emigrazione degli Umbri, e protagonista di molti altri incarichi. Precursore attento di molte idee e attività che poi furono portate avanti nel tempo, Materazzo fu uno dei primi a parlare di "piano di zona" una sorta di programmazione territoriale condivisa. Politico di città e di strada, Materazzo veniva da una generazione in cui la politica lì si faceva, tra la gente, con i comizi, dai palchi, parlando e spiegando.
Lo piange tutta la città, tutta la sinistra di adesso e di allora, in un abbraccio virtuale alla moglie, alle figlie, alle nipoti.
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Il Messaggero