Muore Don Fernando Benigni, il Covid e altre malattie portano via anche il prete degli "ultimi" e dell'acciaieria

Muore Don Fernando Benigni, il Covid porta via anche il prete degli "ultimi"
Terni piange don Fernando Benigni, una vita passata a tutelare i disperati della terra. La sua feconda vita è stata stroncata dal Covid che, unito ad una serie di...

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Terni piange don Fernando Benigni, una vita passata a tutelare i disperati della terra. La sua feconda vita è stata stroncata dal Covid che, unito ad una serie di patologie, purtroppo non gli ha lasciato scampo. Terni è più povera nel dire addio al prete degli ultimi, che si è speso senza risparmio per i meno fortunati. A Terni come in Africa, nella missione di 'Ntambue, nello Zaire, che ha costretto il don a convivere e tentare di superare gli esiti della malaria che lo colpì tanti anni fa.

Il prete degli ultimi da qualche tempo era ricoverato in una struttura per i sacerdoti in pensione del Lazio. Nonostante la forzata distanza da Terni e dai suoi affetti don Fernando riceveva ogni giorno le telefonate dei suoi amici ternani, di tutti quelli che hanno frequentato i corsi di cristianità che per tanti anni ha guidato con passione e amore.

Per decenni parroco di San Salvatore, a lungo cappellano dell'acciaieria, fu il primo ad accogliere, negli anni ottanta, i tossicodipendenti che cercavano di uscire dal tunnel della droga. Fu lui a prendersi cura, a Rifugio Sole, delle tante famiglie ternane che avevano un figlio  che si bucava e che veniva indirizzato nella comunità fondata da don Pierino Gelmini.

Dopo essere tornato dall'Africa, che gli aveva lasciato una malattia difficile da gestire, ha guidato per anni la chiesa di San Giovannino, in piazza della Repubblica. Si è battuto con tutte le sue forze per lasciarla aperta anche di notte, per fare in modo che potesse essere luogo di riparo per chi non aveva un tetto. 

"Ora che il don non c'è più siamo tutti più soli" è la frase che ripetono in tanti che l'hanno vissuto e amato.

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Il Messaggero