Si ribalta il trattore, muore operaio di 58 anni. Aperta indagine

Tragedia a Castiglione del Lago: l'uomo lavorava per una società agricola. Sequestrato il mezzo, la procura ha aperto un fascicolo

Si ribalta il trattore, muore operaio di 58 anni. Aperta indagine
CASTIGLIONE DEL LAGO - sono bastati pochi attimi, quelli successivi al ribaltamento di un trattore, per trovarsi di fronte all’ennesima morte sul lavoro. All’ennesimo...

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CASTIGLIONE DEL LAGO - sono bastati pochi attimi, quelli successivi al ribaltamento di un trattore, per trovarsi di fronte all’ennesima morte sul lavoro. All’ennesimo dramma di una persona che stava svolgendo le proprie mansioni e che non tornerà più dalla propria famiglia. Vittima stavolta un operaio di 58 anni, italiano di origini albanesi, operaio dipendente di una società agricola deceduto improvvisamente mentre stava lavorando con un trattore. L’incidente è avvenuto nella mattinata di ieri.

Immediati sono scattati i soccorsi. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Castiglione del Lago, assieme ai vigili del fuoco e all’ambulanza del 118. L’uomo è stato prima liberato dal mezzo e subito affidato alle cure del personale medico sanitario, ma purtroppo ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile.
GLI ACCERTAMENTI
Sul posto sono arrivati anche specialisti dell’Unità complessa prevenzione e sicurezza luoghi di lavoro della Asl 1 (diretti da Giorgio Miscetti) per ricostruire assieme ai carabinieri nel dettaglio quanto accaduto e anche valutare se tutti i presidi di sicurezza sul lavoro siano stati attuati. Su disposizione della procura di Perugia, i carabinieri hanno posto sotto sequestro il mezzo mentre la salma dell’operaio è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore dovrebbe essere disposta l’autopsia, anche sulla base delle prime risultanze fornite dal medico legale giunto sul posto.
Come da prassi, la procura ha aperto un fascicolo d’indagine e secondo quanto si apprende al momento si indagherebbe per omicidio colposo. Un’ipotesi tecnica per permettere a chi sta indagando di poter fare tutti gli accertamenti del caso.
TANTI DRAMMI 

Si tratta del quarto morto al lavoro dall’inizio dell’anno, dopo i decessi dell’operaio della ditta di pulizie a Corciano, quello dell’operaio nel cantiere di Nocera Umbra (anche se in quel caso si è trattato di un malore) e del giovane autotrasportatore di Magione. Vittime che rappresentanoo una drammatica coda di quanto accaduto nel 2022 anno in cui, secondo la Cisl, gli incidenti sono aumentati rispetto all’anno precedente del 23,3 per cento. Venti sono stati invece i morti. «Come Cisl Umbria siamo convinti che dobbiamo fermare questa lunga scia di sangue, una strage silenziosa che non può diventare un dato statistico, rassegnazione. Servono maggiori controlli da parte degli organi preposti che debbono essere rafforzati numericamente nei presidi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero