Mobilità, Tesei attiva l'agenzia unica: parte il nuovo corso

Mobilità, Tesei attiva l'agenzia unica: parte il nuovo corso
PERUGIA - Ora il motore è davvero acceso. Ieri la giunta regionale ha attivato l'Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale. Il passo...

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PERUGIA - Ora il motore è davvero acceso. Ieri la giunta regionale ha attivato l'Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale. Il passo corrisponde all'avvio del nuovo corso dentro uno dei dossier più delicati tra quelli che la governatrice Donatella Tesei si è trovata a gestire in due anni di mandato.


IL PERCORSO
Il capitolo Tpl segna rosso da tempo: non è la spia della riserva accesa, ma il fatto che i conti proprio non tornano. Due cifre rendono l'idea: circa 150 milioni di euro di arretrati da pagare e un motore che in marcia produceva uno sbilancio tra entrate e uscite nell'ordine di 20 milioni di euro all'anno. Il caso esplose con una delibera di giunta regionale che di fatto segnò un prima e un dopo. La delibera è la numero 632 del 2019, l'assessore ai trasporti era Giuseppe Chianella; era il mese di maggio e quell'esecutivo di centrosinistra correva già dentro la crisi che cinque mesi dopo avrebbe portato al voto anticipato e al cambio di maggioranza. Quel documento ammetteva nero su bianco un buco da 16 milioni e la necessità di rientrare tagliando le corse degli autobus, con tanto di tira e molla seguito nei mesi successivi tra Palazzo Donini ed i sindaci umbri sul piede di guerra per difendere l'ultima navetta destinata all'ultima frazione di campagna. Quel braccio di ferro, in effetti, non è mai finito e probabilmente si rivedrà di nuovo.
IL NUOVO CORSO
La nuova agenzia unica garantirà un risparmio nei conti del trasporto pubblico locale di circa 8 milioni di euro l'anno di Iva - la cifra è il risultato di un interpello all'Agenzia delle entrate - e viaggerà senza essere inseguita dai vecchi creditori. Il passo di ieri, infatti, arriva dopo un'intesa con le banche e con i fornitori di servizi che sventolano vecchie fatture. L'accordo sul piano finanziario era assolutamente necessario per evitare che il nuovo, adesso, si trovi a dover pagare i conti del passato.
La partita fin qui è stata complicata, gestita in prima persona dalla presidente Donatella Tesei insieme all'assessore Enrico Melasecche e per buona parte è consistita nel mettere in fila anche una serie di passaggi delicati, ad esempio la cessione della rete ferroviaria alla società Rfi.

Il timoniere dell'agenzia che ha potuto di fatto accendere i motori ieri è il manager Marco Rettighieri, nei panni di amministratore unico. Ma se fin qui la strada è stata tutta in salita, adesso l'ex direzione generale di Atac non avrà davanti un cammino semplice: l'attenzione ai conti impone di razionalizzare il servizio e questo probabilmente vorrà dire anche qualche sacrificio da gestire. La partita delle partite è una gara decennale per affidare il trasporto pubblico in Umbria. Il pacchetto vale un miliardo di euro e dovrà rimettere in equilibrio un sistema sbilanciato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero