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Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e atti persecutori nei confronti della moglie sono le principali accuse contestate ad un tunisino di 33 anni, arrestato a Terni a seguito di un'indagine della seconda sezione della squadra Mobile. In base a quanto riferisce la questura gli accertamenti, coordinati dalla procura della Repubblica, hanno preso l'avvio dalle denunce della donna, una giovane italiana con la quale ha avuto una bambina, che si è rivolta alla polizia per il comportamento violento del marito. Questo è stato documentato anche in vari interventi delle forze dell'ordine presso la loro abitazione. La donna - sempre in base a quanto riferito - era stata costretta a subire violenze fisiche e verbali da alcuni mesi, tanto che nell'ultimo periodo la coppia non viveva più insieme. Di recente aveva denunciato anche di essere stata minacciata con un taglierino, oggetto che è stato poi rinvenuto e sequestrato dalla agenti. Raccolti tutti gli elementi, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del trentatreenne, con precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina e reati contro la persona.
Il Messaggero