Mercato del lavoro, in Umbria si cambia: privati insieme all'Arpal. Arrivano anche i "buoni lavoro"

Mercato del lavoro, in Umbria si cambia: privati insieme all'Arpal. Arrivano anche i "buoni lavoro"
PERUGIA - Approvata dalla Giunta regionale la riforma della legge regionale sul «Sistema integrato per il mercato del...

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PERUGIA - Approvata dalla Giunta regionale la riforma della legge regionale sul «Sistema integrato per il


mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione. Istituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro». Per la Regione una riforma «sostanziale volta a potenziare l'efficienza e l'efficacia dei centri per l'impiego anche tramite una forte collaborazione con le agenzie private». La riforma rende inoltre Arpal Umbria - si legge in una nota di Palazzo Donini - più indipendente e dotata di un modello di governance in materia di formazione che di quelle relative ai centri per l'impiego e ai servizi e politiche per il lavoro».
Numerosi gli ambiti di intervento, dal recepimento del d.lgs.n. 276 del 2003, attuativo della Legge Biagi, all'introduzione dell'Osservatorio regionale del lavoro, nodo regionale del network nazionale, finalizzato a monitorare le esigenze del mercato ed utile strumento ai fini della definizione delle politiche formative sostenute dalla Regione. Grazie a questa riforma Arpal Umbria - sottolinea ancora la Regione - potrà stipulare convenzioni con gli organismi privati accreditati, al fine di affiancare i centri per l'impiego in un'ottica di sussidiarietà. Rimessa alla Giunta, poi, per esigenze particolari, la possibilità di autorizzare i centri per l'impiego ad avvalersi in via transitoria dei privati per stipulare anche il Patto di servizio. E' stato inoltre introdotto il «Buono umbro per il lavoro», istituzionalizzando il modello di erogazione dei servizi per il lavoro che coinvolge centri per l'impiego e soggetti accreditati. Il disegno di legge preadottato oggi dalla Giunta, nelle prossime settimane verrà concertato dall'assessore regionale Michele Fioroni con il partenariato socio-istituzionale ai fini dell'approvazione finale.
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Il Messaggero