Maxi Tari, il Comune di Terni annulla le sanzioni ai ristoratori

Maxi Tari, il Comune di Terni annulla le sanzioni ai ristoratori
TERNI – «Avevamo ragione noi, le sanzioni non dovevamo versarle». Stefano Amici si era battuto perché gli interessi calcolati sulla Tari venissero...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERNI – «Avevamo ragione noi, le sanzioni non dovevamo versarle». Stefano Amici si era battuto perché gli interessi calcolati sulla Tari venissero annullati. A marzo aveva ricevuto un avviso di accertamento per omessa dichiarazione e pagamento della tassa sui rifiuti urbani prodotti all’esterno del suo locale in corso Tacito, per gli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020.  Diecimila euro, di cui  5mila solo di interessi. Somme importanti richieste anche ad altri bar e ristoranti del centro città. Adesso il Comune va incontro ai titolari dei pubblici esercizi annullando gli interessi e le sanzioni. Lo fa con una determina che porta la data del 25 maggio, pubblicata venerdì 26 sul sito del Comune di Terni.  Un provvedimento che accoglie le richieste di tutti quei ristoratori che si sentivano colpiti dal provvedimento sanzionatorio ingiustamente. «Non avevamo mai ricevuto cartelle – ricorda Stefano Amici – e i calcoli sulla Tari non potevamo farli noi. D’altro canto quando abbiamo presentato la domanda per l’occupazione del suolo pubblico gli uffici comunali avevano a disposizione tutti i nostri dati e su quei quelli avrebbero potuto calcolare e notificare le bollette da pagare, di anno in anno». In sostanza il Comune dà ragione ai commercianti e con la determina del 25 maggio annulla le sanzioni assicurando che restituirà gli importi non dovuti a chi avesse già pagato.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero