Maxi frode da 11 milioni di euro con auto di lusso dall’estero coinvolto anche un imprenditore di Foligno

Maxi frode da 11 milioni di euro con auto di lusso dall’estero coinvolto anche un imprenditore di Foligno
FOLIGNO - C’è anche un imprenditore folignate coinvolto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOLIGNO - C’è anche un imprenditore folignate coinvolto nell’indagine della Guardia di Finanza di Foggia che ha scoperto una frode fiscale da 11 milioni di euro nell’importazione di autovetture dall’estero e che ha portato all’esecuzione di 7 misure cautelari e sequestri di beni. I finanzieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito 7 misure cautelari personali e 4 provvedimenti di sequestro preventivo, anche per equivalente, nei confronti degli amministratori di concessionarie ed agenzie pratiche auto coinvolte nell’illecita importazione e commercializzazione nel territorio nazionale di autovetture provenienti dall’estero. Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, hanno preso avvio a seguito di una verifica fiscale che ha portato alla luce una maxi frode fiscale per oltre 11 milioni di euro. L’attività investigativa, eseguita anche mediante acquisizione presso organi collaterali esteri ed analisi della documentazione inerente l’importazione e la vendita di 147 autovetture di grossa cilindrata (Lamborghini, Porsche, Audi, Bmw, Mercedes), ha permesso di disarticolare un sistema fraudolento posto in essere dal titolare di una società cerignolana, con il concorso dei titolari di agenzie pratiche auto e di altre concessionarie con sedi in Puglia, Basilicata ed Umbria. Attraverso fatture per operazioni inesistenti, firme false sulla documentazione utilizzata per la richiesta di immatricolazione da parte dei clienti e presentazione di documenti di identità contraffatti, gli organizzatori della frode hanno sottratto Iva, che avrebbe dovuto essere versata all’atto dell’importazione dei veicoli, per oltre 2,5 oltre milioni di euro. Conseguentemente la Procura della Repubblica di Foggia ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia i provvedimenti cautelari eseguiti dai finanzieri e che hanno portato al sequestro di 3 immobili, 9 autovetture, disponibilità finanziarie e quote societarie. Le indagini hanno permesso, nel complesso, di denunciare all’Autorità Giudiziaria 21 persone, tra cui 12 rappresentanti legali di autoconcessionarie e 5 titolari di agenzie di pratiche automobilistiche. 

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero