L'appello del sindaco di Narni: «Troppa gente in giro con le mascherine col filtro: i medici non le trovano, datele a loro»

NARNI Se negli ospedali continuano i problemi di reperimento di...

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NARNI Se negli ospedali continuano i problemi di reperimento di dispositivi di sicurezza, fra i cittadini questi sembrano non mancare. Anzi, proprio le mascherine Fpp2 e Fpp3 circolano in buon numero fra la gente mentre negli ospedali ne servono sempre di più. Di questo fatto si è accorto anche il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, che si è lamentat di vedere persone con indosso questo tipo di mascherine. «Quelle precisa, anche piuttosto infastidito devono essere usate dal personale sanitario, non capisco come possano finire tra la gente. Ne ho visti in giro un bel po' con quei dispositivi. Sarebbe utile che venissero ritirate dal mercato e date solo a chi opera nella sanità. E'inconcepibile che chi sta a contatto con i malati ne abbia poche, mentre coloro a cui non servono possano ottenerne quante ne vogliono». Già, ma è ovvio che nessuno le ha rubate e che chi le indossa le ha ottenute in maniera lecita. Da dove però le abbiano prese, resta ancora un mistero, almeno ufficialmente. «Non ho idea di come abbiano potuto averle, quando medici e infermieri ancora ne sottolineano la scarsità riprende il sindaco le avranno acquistate ma dove non lo so». Nelle farmacie fino a due giorni fa, di mascherine non ce n'era neanche l'ombra in tutto il territorio comunale, adesso cominciano ad arrivare ma sono quelle usa e getta che per l'utilizzo cittadino vanno bene. «Certo conferma de Rebotti ricordo che si può uscire solo per comprovati motivi e quindi, ad esempio, per fare la spesa vanno bene perché si esce un paio di volte la settimana, oppure si può andare a fare una visita medica ma in quel caso ci si va una volta sola, non certo tutti i giorni». Tra l'altro il Comune ha già iniziato la distribuzione ai cittadini delle stesse mascherine usa e getta che si trovano, a pagamento, nelle farmacie. «Le stiamo dando a tutti e pian piano, con i rifornimenti che facciamo ogni volta, arriviamo a coprire l'intero fabbisogno», rassicura il sindaco. Ma allora da dove vengono le mascherine sanitarie che la gente indossa? Un'idea è quella che se le siano assicurate tramite qualche privato che le realizza, oppure, molto più plausibile, che arrivino via internet. «Questo non cambia i termini del problema. A chi sta a casa non servono certi tipi di mascherine».

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Il Messaggero