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PERUGIA - Una polmonite bilaterale, una coinfezione del virus dell’influenza più un batterio farmacoresistente, in assenza di patologie acclarate. Se dovessero essere confermate le prime intuizioni sulla sua morte, il decesso di Maria Elia rientrerebbe tra le poche centinaia che si registrano ogni anno in Italia per influenza.
Perugia, Maria muore a 17 anni in ospedale: era ricoverata per febbre e mal di gola
Famiglia disperata
Un’ipotesi, se possibile, ancora più inquietante e sconfortante che getta forse anche più dolore sulla famiglia della 17 morta domenica pomeriggio in ospedale, dopo essere stata sedata e intubata a un’ora dal suo ricovero per una grave insufficienza respiratoria. Ma secondo i rapporti Influnet – che tra l’altro collocano l’Umbria come unica regione in cui la scorsa settimana c’è stato un picco di incidenza dell’influenza - e quanto spiegato dall’Istituto superiore di sanità «se analizziamo i dati di mortalità specifici per influenza che l’Istat fornisce ogni anno in Italia, i decessi per influenza sono qualche centinaio», ma in presenza di «condizioni già compromesse di pazienti affetti da altre patologie».
La sua morte appare quindi – al momento, perché solo tra due mesi si avrà la relazione sull’autopsia disposta dalla procura compresi i risultati degli esami istologici – un terrificante, inimmaginabile caso, con la sua famiglia, il papà Gennaro, la mamma Roberta e la sorella Sonia che chiedono solo la verità. La raccolta fondi lanciata su internet per sostenere i costi dell’assistenza legale è arrivata a quasi tremila euro e oggi la famiglia si prepara all’ultimo addio. Ieri infatti dall’ospedale – che ha proceduto comunque a un’indagine interna in vista del fascicolo aperto per omicidio colposo contro ignoti - è stata restituita ai familiari la salma di Maria e oggi pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di San Bartolomeo di Ponte San Giovanni sono previsti i funerali.
Tra lacrime e abbracci di una città intera, ci saranno anche i compagni della IIIA Moda dell’Ipsia Pascal.
In tanti, disperati, ieri erano presenti alla camera ardente, davanti a una bara bianca e lei vestita di blu e strass. Emozionante il messaggio lasciato sul sito della scuola con l'immagine di una rosa bianca: «Pensando a te ci vengono in mente il vino rosso e il sushi. I tuoi colori preferiti, il lilla e il rosa barbie. La tua passione per il Milan e Ibrahimovic, la musica di Marracash. Ti piaceva sfilare e fare la truccoterapia, soprattutto a scuola, e sognare Babbo Natale. Amavi la solitudine ma avevi veri amici. Questa eri tu, Maria Elia, ci mancherai». Una morte assurda per cui è arrivato anche il cordoglio di palazzo dei Priori. «Siamo vicini alla famiglia di Maria Elia – spiega l’amministrazione in una nota – per questa tragedia che lascia tutti nello sconcerto. A tutti i suoi cari vanno le nostre più sentite condoglianze».
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