Mala movida, a Perugia scatta la guerra ai balordi nei vicoli del centro

Mala movida, a Perugia scatta la guerra ai balordi nei vicoli del centro
PERUGIA - Caccia ai balordi. E stavolta direttamente nei vicoli del centro storico. Dove maggiormente si annida la cosiddetta mala movida. Dove fino alle prime ore del...

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PERUGIA - Caccia ai balordi. E stavolta direttamente nei vicoli del centro storico. Dove maggiormente si annida la cosiddetta mala movida. Dove fino alle prime ore del mattino, soprattutto nelle serate del week end, i residenti sono tenuti svegli dagli schiamazzi e dalle liti tra gruppi di ragazzi ma dove anche, cosa sicuramente più grave, si consumano (sempre stando ai racconti di chi vive in acropoli osservando e fotografando quanto avviene sotto casa) abbondanti quantità di alcolici e soprattutto di droghe.

Dopo l'ultimo fine settimana di luglio caratterizzato da vibranti proteste in particolar modo nella zona tra piazza Danti e Porta Sole, è pronto un piano volto a limitare il più possibile il caso mala movida sia a livello di comportamenti pericolosi che anche di degrado e limitazione del diritto delle persone al riposo. Un piano che, secondo quanto si apprende, è stato messo a punto nel corso di un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura e rivolto proprio a mettere sul tavolo del prefetto Armando Gradone soluzioni e modalità d'intervento. Secondo quanto emerso, e sottolineando comunque l'importante sforzo fatto fin qui in termini di controllo e prevenzione, la decisione finale sarebbe stata quella di svolgere mirati controlli da parte delle forze dell'ordine a partire dal prossimo fine settimana e per tutta la stagione estiva. E i mirati controlli sarebbero proprio quelli da svolgere nelle zone più nascoste dell'acropoli, in quei vicoli del centro storico più nascosti rispetto a piazza IV Novembre, corso Vannucci o piazza Matteotti, in cui gruppi di ragazzi si “riparano” per poi dare libero sfogo a comportamenti pericolosi.
E proprio contro la movida selvaggia, i carabinieri si sono già messi per strada. Solo nella notte di martedì, i militari hanno svolto un servizio coordinato disposto dal Comando provinciale di Perugia proprio volto al controllo delle aree del centro storico e limitrofe del capoluogo spesso oggetto di episodi di degrado ed eccessi. In una notte di controlli, il bilancio complessivo è stato di 145 persone identificate e 100 veicoli fermati: tra le contravvenzioni elevate sono state ritirate le patenti di guida a tre persone, un 33enne, un 25enne e pure una 41enne, tutti italiani, responsabili di essersi messi alla guida della propria autovettura in stato di ebbrezza alcolica con tasso alcolemico superiore al consentito. L'impegno e l'attenzione dell'Arma, come spiegato dal Comando provinciale, rimangono altissimi per «prevenire episodi delittuosi e permettere a residenti e turisti di godere in serenità delle aree dei centri storici».

Impegno e attenzione per evitare eccessi e abusi come qualche sera fa, quando proprio nella zona di Porta Sole, «schiamazzi, urla, droga e pipì in strada» hanno rovinato la nottata ai residenti. Che ha protestato raccontando al Messaggero come «fino alle 2-3 del mattino» sarebbe successo di tutto. Dalle urla all’uso di sostanze stupefacenti a cielo aperto, creando una situazione che ha reso impossibile dormire a chi abita attorno al luogo scelto per fare baldoria. Esattamente la situazione che le forze dell'ordine vogliono troncare sul nascere: ovviamente non lotta o censura al divertimento, ma battaglia a chi rende impossibile la vita degli altri per colpa della propria maleducazione. Che i controlli più serrati per il resto della stagione possano invece limitare, per aumentare la vivibilità in certe zone dell'acropoli che nessuno può pensare di far diventare il far west.

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Il Messaggero