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PERUGIA - «E' necessario verificare l'attuazione delle leggi che prevedono di piantare un albero per
ogni neonato», lo chiede il segretario regionale del Partito democratico, Tommaso Bori in una
interrogazione alla Giunta regionale.
L'esponente del Pd, nei panni di consigliere regionale ricorda che «l'Assemblea legislativa dell'Umbria, a febbraio scorso, ha approvato una mozione sulla "Dichiarazione dello stato di emergenza climatica ed ambientale
e azioni da intraprendere, con cui si impegna la Giunta a verificare che vengano effettivamente piantati tanti alberi
quanti sono i nuovi nati nel territorio. Per questo - aggiunge - nell'interrogazione chiedo di sapere se sia già stata fatta o se sia in corso la verifica della piantumazione, da parte dei Comuni umbri, di tanti alberi quanti sono i nuovi nati nel territorio. Questo anche analizzando la relazione di monitoraggio del Ministero per la Transizione ecologica nel tramite del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico. La legge parla di un obbligo per il Comune di residenza
di porre a dimora un albero per ogni neonato, specificando che in attuazione degli indirizzi definiti nel piano forestale nazionale, quelli con popolazione superiore a 15 mila abitanti provvedono, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente e di ciascun minore adottato, a porre a dimora un albero nel territorio comunale». Per Bori «Umbria Verde non può solo alludere ai colori dei nostri paesaggi. Al contrario, per
una piena rivoluzione ambientale è necessario un profondo cambiamento, realizzato tramite un percorso inclusivo, che favorisca l'economia circolare, le fonti di energia rinnovabile e un'agricoltura sostenibile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero