Lugnano, un convegno sulla storia imprenditoriale del territorio. Dai mulini alla fabbrica di lampadine

Lugnano, un convegno sulla storia imprenditoriale del territorio. Dai mulini alla fabbrica di lampadine
Lugnano comunità operosa. Dai Mulini alla Fabbrica di Lampadine. L'appuntamento con la storia delle realtà imprenditoriali che si sono sviluppate nei secoli sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lugnano comunità operosa. Dai Mulini alla Fabbrica di Lampadine. L'appuntamento con la storia delle realtà imprenditoriali che si sono sviluppate nei secoli sul territorio è per sabato 12 novembre. Un'iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, e organizzata dal Comune e dall’ Aipai (Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale), associazione culturale che investe in conoscenza e mantenimento delle strutture industriali e agricole. Scopo del convegno è far conoscere e valorizzare il territorio umbro anche per nuove opportunità di lavoro e occupazione per le giovani generazioni sfruttando il grande patrimonio architettonico, artistico, culturale e storico del territorio.

«Parteciperanno – informa il vice sindaco di Lugnano e presidente dell’associazione Borghi d’Italia Umbria Alessandro Dimiziani - docenti dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Università di Perugia, professionisti del restauro su edilizia storica ed architettonica e rigenerazione industriale con i quali si sta cercando di determinare una prima mappatura di eccellenze del nostro territorio, spesso troppo disperse e sconosciute come i molini da grano e da olio o altre strutture non più in uso. Eccellenze che potrebbero aggiungersi alle altre presenti e aumentare il tenore attrattivo dei nostri borghi. Oltre – aggiunge poi - all’elemento propulsore sul quale è incentrata ed è nata questa iniziativa e cioè lo studio della Fabbrica di Lugnano in Teverina, il simbolo e la memoria dell’economia agricola e dei tentativi di industrializzazione di Lugnano».

In occasione della seconda edizionel'osservazione si è estesa al patrimonio dei territori limitrofi, nella fattispecie l’ex-pastificio Federici trasformato oggi dall’azienda Talenti.

All'evento interverrà anche il presidente nazionale dei Borghi più Belli d’Italia, Fiorello Primi, per focalizzare l’attenzione sulla conoscenza delle piccole realtà e la loro conservazione materiale e antropologica. Un'azione necessaria a fronte dello spopolamento e abbandono di cui sono vittine da tempo, rischiando di perdere quel patrimonio materiale e immateriale che fino ad oggi li ha resi attrattivi e vivi.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero