Follie al lavoro: consulente finanziario sequestrato in ufficio, cameriere picchiato per gelosia

Follie al lavoro: consulente finanziario sequestrato in ufficio, cameriere picchiato per gelosia
Follie al lavoro. Specie se stai al pubblico. Perché non sai mai chi hai davanti. Oppure anche, e forse è anche peggio, pensando di conoscerlo e invece no....

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Follie al lavoro. Specie se stai al pubblico. Perché non sai mai chi hai davanti. Oppure anche, e forse è anche peggio, pensando di conoscerlo e invece no. Perché all’improvviso, ecco che il tuo posto di lavoro diventa una specie di ring in cui devi provare a schivare pugni, spinte e minacce. Fino addirittura a essere letteralmente sequestrato in una stanza.


IN UFFICIO 
Succede tutto a poche ore di distanza, e la follia che si scatena in due ambiti differenti e in due situazioni differenti lascia molto pensare sulla situazione di estrema difficoltà, anche psicologica, cui sempre più persone sono giunte.
Succede che un consulente finanziario, nel corso di un appuntamento con un cliente, veda questo appuntamento farsi sempre più difficoltoso. La problematica di partenza è pure comprensibile, dal momento che si tratta di questioni legate a un conto corrente, ma le conseguenze non possono essere quelle estreme cui si arriva: l’incontro infatti si fa sempre più teso, finché il cliente non trova meglio da fare che passare dalle parole ai fatti. In un accesso d’ira decisamente ingiustificato, si avvicina alla porta dell’ufficio in cui si sta svolgendo l’appuntamento e la chiude a chiave, poi si volta verso il consulente finanziario e inizia a minacciarlo. Il professionista si trova male, ma nonostante la comprensibile paura per la propria incolumità non perde il sangue freddo: nonostante il cliente si avvicini minacciosamente, riesce a divincolarsi e riaprire la porta per poi uscire lungo il corridoio. A quel punto al cliente non resta altro che tornare in sé e andarsene.
AL RISTORANTE 

Decisamente peggio, da un punto di vista prettamente fisico, va al cameriere di un ristorante nella zona di Ponte San Giovanni. Succede tutto nella serata di mercoledì. Il giovane, 22 anni, mentre sta svolgendo il proprio turno di lavoro viene improvvisamente avvicinato e colpito con un pugno al volto da un uomo che solo qualche minuto prima si era alzato dal tavolo del ristorante stesso ed era uscito dopo aver cenato assieme a una ragazza. Sul posto arriva una pattuglia della squadra volante: il giovane è vistosamente ferito, ha il naso fratturato e viene portato in ospedale; gli agenti nel frattempo ricostruiscono come l’uomo sia rientrato nel locale proprio per colpirlo e poi darsi alla fuga. I motivi? Probabilmente gelosia. È caccia al balordo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero