Lattanzi, presidente Provincia Terni «Alta velocità fondamentale per il territorio»

Lattanzi, presidente Provincia Terni «Alta velocità fondamentale per il territorio»
TERNI «Il tema dell'alta velocità è oggi fondamentale se si vuole lavorare concretamente allo sviluppo dei nostri territori»: lo afferma il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TERNI «Il tema dell'alta velocità è oggi fondamentale se si vuole lavorare concretamente allo sviluppo dei nostri territori»: lo afferma il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, che ieri ha partecipato al consiglio comunale straordinario di Orte sulla possibilità di istituire con Trenitalia una fermata per il Frecciarossa. «È senza alcun dubbio un'opzione strategica per il ternano e non solo - dice il presidente - che costituirebbe un'opportunità di crescita e di sviluppo sotto molti aspetti, da quello economico, a servizio delle imprese e del mondo imprenditoriale in generale, a quello turistico, facilitando lo spostamento dei visitatori e rendendo più attrattivo il territorio». Inoltre - sempre secondo Lattanzi - «costituirebbe, su Orte o su 

Terni, il secondo scalo regionale del Frecciarossa, agevolando non solo i movimenti turistici e gli spostamenti d'affari nel ternano ma anche, più in generale, tutti quelli che interessano l'Umbria. La priorità in questo momento - conclude Lattanzi - è quindi quella di definire la questione anche in rapporto a Trenitalia e considerando la sperimentazione in atto a Perugia e su questo è positivo che le Regioni Umbria e Lazio abbiano iniziato a confrontarsi».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero