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Giorno di silenzio numero 9. Dal dì dell'arrivo a Terni di Nicola Guida, pronto a diventare dopo il closing il nuovo proprietario della Ternana, non è volata più una mosca. Nessun'altra dichiarazione dal futuro nuovo patron, nessun chiarimento, nessuna delucidazione. Solo voci di fatturati bassi e della presenza di Massimo Ferrero. E solo cessioni. Via Anthony Partipilo, via Francesco Di Tacchio, più altri pezzi forti della squadra per i quali sono in piedi trattative di cessione. E mentre serpeggiano sempre di più voci di perplessità e dubbi persino da parte dell'allenatore Aurelio Andreazzoli (ma pure qui, nessuno conferma e nessuno smentisce), i tifosi cominciano a muoversi. Per adesso, si sceglie la via dell'analisi della situazione. Nei giorni scorsi il Centro coordinamento Ternana clubs era intervenuto interpellando il sindaco Stefano Bandecchi, ex patron della Ternana, a fare lui stesso chiarezza sui piani della nuova proprietà, sul progetto tecnico che ha e chiedendo se a una pur auspicabile rivoluzione della rosa della squadra farà seguito o no una campagna acquisti per rimpiazzare al meglio chi va via. Nelle due curve, invece, la Est e la Nord, ancora nessuna posizione ufficiale. I gruppi, però, stanno organizzandosi in riunioni tra loro, per capire come comportarsi di fronte a una situazione nella quale il futuro della Ternana resta ancora incerto. Negli ambienti del tifo, però, c'è comunque chi sceglie la stessa linea del centro di coordinamento ed esce ora allo scoperto con una nota. Lo ha fatto il club RoccaRossoverde, confermando quelli che definisce «comprensibili dubbi e timori» legati a questa cessione societaria. Anche loro si rivolgono a Bandecchi. «Lasci la nostra squadra - scrive il club - a persone che, oltre ad avere una solidità economica, abbiano integrità morale, dando vita a una società seria e trasparente». Ricordando al sindaco ed ex patron rossoverde che «la maggioranza dei tifosi e dei cittadini ternani ha apprezzato quanto lui ha fatto per Terni come presidente della Ternana calcio, ma soprattutto come benefattore con l'associazione Terni col cuore. Terni lo ha ringraziato con la cittadinanza onoraria e anche eleggendolo sindaco. Le critiche ricevute fanno parte del gioco e vanno accettate, come gli apprezzamenti».
Il Messaggero