Paradosso Ternana, si regge sui gol dei difensori

Andamento curioso per i rossoverdi poco prolifici e con gli attaccanti in difficoltà, la metà delle segnature dagli uomini della retroguardia, si segna da palla inattiva.

Paradosso Ternana, si regge sui gol dei difensori
Benvenuti nel mondo della Ternana. Quel mondo bizzarro nel quale si...

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Benvenuti nel mondo della Ternana. Quel mondo bizzarro nel quale si prendono troppi gol e in cui i difensori, in compenso, segnano più degli attaccanti. Un vero e proprio caso curioso, quello delle Fere. Fino ad ora sono mancati i gol degli uomini più attesi, come per esempio Andrea Favilli ancora a secco. A segnare le poche reti fin qui fatte sono stati quelli della difesa. Non a caso due di loro, Salim Diakite e Tiago Casasola, si dividono con Antonio Raimondo e Filippo Distefano (questi due, almeno, attaccanti lo sono) la palma provvisoria di bomber della squadra. Non che di gol ne abbiano fatti chissà quanti. Ma sono, almeno, i quattro che in 13 partite sono riusciti a segnare due gol a testa. Diakite, difensore goleador della Ternana, è menzionato persino dalla Lega B, che dedica sui suoi canali ufficiali una pagina speciale proprio ai difensori di serie B che si riscoprono bomber. Alla Ternana, oltre al francese e a Casasola che hanno marcato due volte, ci sono anche altri due difensori che fin qui l'hanno buttata dentro. Uno è Alessandro Celli a segno con la Reggiana e uno è Fredrik Sørensen che aveva trovato la rete del 2-2 a Cittadella, ma in una fase della partita nella quale Cristiano Lucarelli lo aveva spostato in avanti a comportarsi come una vera e propria punta. Una delle spiegazioni a questo strano andamento arriva anche da un'altra tendenza, decisamente inusuale per la Ternana negli ultimi anni, a trovare gol non più su azione ma da palle inattive. Su 12 gol segnati fin qui, infatti, la Ternana ne ha trovati tre soli da azione, con Raimondo a Catanzaro, con Distefano con la Reggiana e con Federico Dionisi a Modena. Gli altri sono arrivati da calcio d'angolo o da altre situazioni di palla inattiva. Dalla bandierina sono arrivati i gol di Distefano con la Sampdoria, di Celli con la Reggiana, di Casasola con Sudtirol e Spezia, e di Diakite ancora con gli Aquilotti. L'altra rete di quest'ultimo era arrivata con la Reggiana dagli sviluppi di una punizione indiretta. Due reti, quella di Raimondo a Como e quella di Sørensen a Cittadella, sono arrivati da rimessa laterale. Infine, da calcio di rigore ha segnato a Cittadella Cesar Falletti. Ma in generale, la metà dei gol sono arrivati proprio da piede o testa di un difensore. Hai visto mai, che Roberto Breda, per cominciare a far fare punti ai suoi, non debba capovolgere lo schieramento in campo? Intanto (battute a parte), la sua Ternana affronta allo Stirpe il Frosinone in un test congiunto di lusso. Dovrebbe provare delle nuove soluzioni. Chissà, magari per arrivare con esse a ritrovare i gol degli attaccanti e non continuare a tenere la Ternana per forza aggrappata alle marcature dei difensori e alle reti da palla inattiva. Test a porte chiuse. In ogni modo, il tecnico ieri ha riaccolto in gruppo Andrea Favilli, che giovedì aveva lavorato a parte in palestra. Lo aveva fatto insieme ai difensori Alessandro Celli e Lorenzo Lucchesi, pure ieri rimasti a parte per seguire un lavoro personalizzato. Si chiude una settimana di lavoro intenso nonostante la sosta. Dall'inizio della prossima ci si tufferà di nuovo nel clima di campionato.

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Il Messaggero