La Ternana ha una sosta in regalo

Lo stop al campionato per gli impegni delle Nazionali permette a Lucarelli di avere altro tempo per migliorare la condizione dei suoi e l'amalgama di squadra, Dionisi: "Si sta già creando empatia".

Stop al campionato. Giocano le Nazionali e si ferma il calcio di serie...

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Stop al campionato. Giocano le Nazionali e si ferma il calcio di serie A e di serie B. La Ternana ringrazia. Può essere una sosta benedetta, per dare una settimana in più all'allenatore Cristiano Lucarelli per permettere alla sua squadra di fare ulteriori passi avanti. Si sapeva che sarebbe stato un inizio duro, per una squadra molto rinnovata e ringiovanita. In questi casi serve tempo per ingranare, prendere i giri giusti e acquisire un'identità. Fino al 17 settembre, quando si torna in campo per la ripresa del campionato, ci sono giorni preziosi. Per di più con un giorno in più dovuto al posticipo domenicale dalla partita in trasferta a Como. Tracciando un bilancio delle prime quattro partite di campionato, si è vista una squadra in costante progresso sia nel fisico che nella coesione in campo. Il bottino di punti è magro, ma il punto preso domenica ha riacceso nuova fiducia. Anche Lucarelli è convinto che la sosta può essere preziosa: «Sicuramente, alla ripresa del campionato staremo meglio sul piano fisico. Il pareggio con il Bari ci aiuta anche sul piano psicologico. Ci ha sbloccato dopo le sconfitte delle partite precedenti». Un lavoro per incrementare la condizione fisica, per migliorare ancora di più in campo, ma anche per trovare la giusta mentalità: «In queste prime partite siamo stati anche molto sfortunati, è vero. Ora, però, dobbiamo diventare bravi proprio a non sentirci sfortunati. Avremmo meritato di avere 6 o 7 punti, certo. Ma non ce li abbiamo. Dunque, dobbiamo rimboccarci le maniche e andare avanti con tanta fiducia». Un inizio così ricorda la stessa situazione di due anni fa, sempre con tre sconfitte alle prime tre gare e un pareggio alla quarta. «Ma in quel caso - spiega il tecnico - tutto sommato non avevamo fatto granché bene nelle sconfitte con Brescia e Pisa. Stavolta, invece, ci siamo sempre stati, tecnicamente, tatticamente e mentalmente. Ripartiamo dalle prestazioni che ci sono comunque state, dalla volontà dimostrata in campo e dagli applausi dei nostri tifosi». 16 calciatori nuovi che presto saranno 17, nessuno dei quali ha fatto il ritiro a Cascia. Sarà importante per loro, questa sosta, sebbene due di questi staranno di meno in gruppo, visto che Niklas Pyyhtiä è convocato con l'Under 21 della Finlandia e Lorenzo Lucchesi è stato chiamato in azzurro nell'Under 20. «In realtà stiamo già dando dei primi segnali di essere squadra - dice proprio uno dei nuovi, Federico Dionisi - e lo stiamo facendo coi fatti. Ci si aiuta in campo, si corre per il compagno, si comunica verbalmente. Si sta creando empatia. Siamo tanti nuovi, un bel mix tra giovani e calciatori esperti. Sarà importante lavorare bene, per arrivare alla partita di Como pronti a dare il meglio».

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Il Messaggero