OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TERNI In occasione dell’ottocentenario del presepe di Greccio realizzato da San Francesco D’assisi, molti sono gli eventi che lo celebrano: a Terni, città che conserva viva la memoria del santo, è stato prodotto un film, da ConfraTerni e Istess Cinema, che racconta proprio questo episodio: “La stella di Greccio”, di Arnaldo Casali. La pellicola, che è stata reinterpretata in chiave di commedia dando una nuova veste al racconto, è stata uno degli elementi di punta del Terni Film Festival e ora arriva fino a Greccio, cuore della storia, domenica 17 dicembre alle 18:15; altre proiezioni sono in programma al Museo Diocesano, il 21 dicembre alle 17.30 insieme al concerto di Marialuna Cipolla, che ha curato le canzoni originali, al Carcere il 22 dicembre e al cinema Monicelli di Narni il 29 dicembre alle 21. L’interprete del protagonista è un vero francescano, Alessandro Brustenghi; fanno parte del cast anche Angelo Gatto, cappuccino e produttore del lavoro, Giordano Agrusta, Mauro Cardinali, Luisa Borini che è Santa Chiara, Fabio Bussotti, il comico Francesco Salvi e Cecilia Di Giuli. Hanno inoltre partecipato al film Paolo Paniconi, con le musiche, e Gabriella Compagnone, per la sand-art. Il film è tutto del territorio: infatti è stato girato non solo a Rivodutri, in Lazio, ma anche a Terni, Narni e Piediluco. Il regista spiega che «Il film non si ispira a nessuna opera precedente su Francesco d’Assisi, ma è fortemente debitore verso Liliana Cavani, alla quale è dedicato; il suo secondo “Francesco” ha cambiato la vita a tre di noi. Ha segnato la carriera e la vita personale di Fabio Bussotti, la vocazione di frate Alessandro e per me l’inizio dell’interesse nei confronti di Francesco, al quale ho dedicato anche la mia tesi di laurea, non a caso sull’umorismo» racconta. Una veste diversa, dunque, per un prodotto che però è rigorosamente basato sulle fonti, e che vuol contribuire a restituire un’immagine completa del santo.
Il Messaggero