Terni sempre più vecchia, record negativo di nascite: solo 572 in un anno

Terni sempre più vecchia, record negativo di nascite: solo 572 in un anno
TERNI Mai tante poche nascite, mai tanti morti. Terni si conferma una...

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TERNI Mai tante poche nascite, mai tanti morti. Terni si conferma una città che invecchia, anche più velocemente di altre. Il 2022 si è caratterizzato per un doppio record: 572 bambini nati da residenti ternani (67 in meno del 2021) con un calo del 11%, il dato più basso di sempre, e 1.540 decessi, oltre 100 in più rispetto all'anno prima. Al 1° gennaio di quest'anno i residenti ternani erano 108.630. I numeri, elaborati dall'ufficio statistica del Comune e contenuti nel Documento unico di programmazione 2023-2025 approvato venerdì scorso dalla giunta, certificano l'avanzamento dell'inverno demografico. Da un lato c'è la riduzione della popolazione residente, dall'altro si registra un modifica nella composizione della popolazione stessa. Sebbene la componente femminile sia ancora in maggioranza e rappresenti il 52,6% della popolazione, la differenza percentuale tra i due sessi si sta riducendo: sono 57.106 le donne e 51.524 gli uomini. Nel Dup, l'amministrazione comunale evidenzia come gli effetti positivi avuti sull'incremento del numero di residenti ternani nel primo decennio del secolo, a fronte dell'imponente ondata migratoria, stanno per essere bruciati dalla componente naturale. Non si tratta di una questione puramente numerica: la popolazione oggi è molto diversa da quella degli inizi anni '90 quanto si contava lo stesso numero di residenti. Attualmente, infatti, è caratterizzata da un'età media molto più elevata, con un numero sempre crescenti di anziani e di grandi anziani, compresi gli ultra centenari, con una contrazione di bambini, donne in età fertile e popolazione attiva e ma sempre più stranieri. Le ragioni della denatalità a Terni, come nel resto d'Italia, vanno ricercate in primis in una questione prettamente demografica: a inizio anni '90 sono nate meno bambine e di conseguenza è diminuito il numero delle donne in età fertile. A incidere è anche il calo del numero delle coppie e dei matrimoni. Ci sono poi fattori sociali come la minore propensione ad avere i figli e a spostare in avanti il momento della maternità. A Terni, per esempio, l'età media al parto è di oltre 33 anni per le madri italiane e 30 per le straniere. A completare la fotografia sulla popolazione residente ci sono i dati sugli stranieri e l'età dei cittadini. A inizio 2023 i residenti ternani che hanno cittadinanza italiana sono scesi a 94.207 mentre quelli con nazionalità straniera sono saliti a 13.986. Gli stranieri rappresentano attualmente il 13% della popolazione. L'età media della popolazione, invece, è di 48 anni e mezzo con una differenza tra uomini e donne: l'età media di queste ultime sale a 50 anni. Terni si posiziona tra le città italiane con popolazione più anziana e ai primi posti per percentuale di ultra 75enni. L'indice di vecchiaia è molto più alto della media nazionale, regionale e tra i più elevati d'Italia. Se infatti nella Penisola ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni ci sono 187 anziani (ossia 65enni e ultra 65enni), a Terni ce ne sono 257. Altro fattore preoccupante a causa dell'invecchiamento della popolazione, è l'indice di carico ossia il peso della popolazione non attiva su quella in età lavorativa: ogni 100 residenti in età potenzialmente attiva, ce ne sono 72 inattivi.

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Il Messaggero