La Banda Garibaldina inaugura "Rossiniana". Il primo concerto a San Gemini

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TERNI – “Rossiniana” apre a San Gemini. Il festival...

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TERNI – “Rossiniana” apre a San Gemini. Il festival organizzato dall’associazione InCanto parte dal Chiostro di San Francesco  venerdì 18 agosto alle ore 18. Protagonista  del concerto inaugurale la Banda nazionale Garibaldina di Poggio Mirteto, diretta da Claudio Gamberoni,  che proporrà, oltre gli inni di prassi (Il Canto degli italiani e l’Inno di Garibaldi) un programma di trascrizioni rossiniane (le celebri sinfonie de Il barbiere di Siviglia, Semiramode e Tancredi, la Marcia per il sultano) e brani originali di grande impegno esecutivo (musiche di Vaughan Williams, de Haan, Higgins). «Un esempio di come il repertorio operistico – spiega la musicologa Silvia Paparelli, del direttivo dell’associazione InCanto - compreso quello rossiniano, sia stato reso popolare anche attraverso la trascrizione, raggiungendo anche luoghi dove non c’erano teatri. La banda, in questo contesto, è stata - e può essere ancora - uno strumento straordinario, un vero e proprio presidio culturale e sociale nei territori, dove spesso assicura una prima educazione musicale. A questa tradizione abbiamo voluto rendere un doveroso omaggio, invitando una formazione unica nel suo genere, dalla cui scuola sono usciti, peraltro, alcune delle prime parti delle maggiori orchestre internazionali». La Banda Garibaldina , che vanta radici antichissime (il Consiglio comunale di Poggio Mirteto emanò una prima delibera in merito nel 1592), è stata riconosciuta come unica banda “nazionale garibaldina” dall’Anvrg(Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini) nel 1967, in occasione del centenario della battaglia di Mentana, come riconoscimento del contributo dato dagli strumentisti poggiani che si erano uniti alla Colonna Frigyesi. Nel 1976, sempre dall’Anvrg, gli viene conferita la “Stella al merito garibaldino”. Con la tradizionale divisa -  giubba rossa e pantalone grigio -  la Banda Garibaldina svolge una intensa attività concertistica, anche legata alle ricorrenze storiche in Italia e all’estero. Già invitata a Grenchen (Svizzera) nel 1966 per la celebrazione del ventennale della fondazione della Repubblica italiana e il 130esimo anniversario del conferimento della cittadinanza svizzera a Giuseppe Mazzini, negli anni successivi la Banda, allora diretta dal maestro Giacomo Di Mario, è presente a San Marino (1967, manifestazione patriottica per l’anniversario dello “Scampo di Garibaldi”), a Digione e Parigi (1970, in ricordo di Giuseppe Garibaldi per l’unica battaglia vinta nella guerra contro i prussiani) e in altre importanti sedi (nel 1973 suona a Firenze, nello storico Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio). Nel 1977 tiene un concerto per il Festival dei due mondi di Spoleto. Tra le personalità che ebbero occasione di applaudirla i presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Senato Giovanni Spadolini, il papa Karol Wojtyła.

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Il Messaggero