L'Umbria manda a canestro la legalità. Avvocati e magistrati sul podio tra gli applausi

L'Umbria Basket Forense
PERUGIA - Umbria Basket Forense sul podio. La rappresentativa umbra ha chiuso infatti la sesta edizione del Torneo forense nazionale di basket che si è giocato in questi...

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PERUGIA - Umbria Basket Forense sul podio. La rappresentativa umbra ha chiuso infatti la sesta edizione del Torneo forense nazionale di basket che si è giocato in questi giorni a Perugia al terzo posto, battendo la squadra di Palermo, detentrice del titolo, nella sfida per il podio. Podio aggiudicato da Santa Maria Capua Vetere che ha sconfitto Milano in finale.

Si conclude così “Insieme, per non dimenticare”, l'evento che ha portato in città quasi 200 persone tra avvocati e magistrati, atleti delle dodici squadre provenienti da tutta Italia, che si sono sfidate sui parquet del palazzetto Pellini, del Comunale di Ponte San Giovanni e del Pala Foccià, con l'organizzazione gestita dal team perugino, per giocare in nome della legalità e per ricordare quel drammatico 9 aprile 2015 quando un uomo, armato di pistola, entrò nel palazzo di giustizia a Milano e uccise il magistrato Ferdinando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Claris Appiani e un uomo che doveva essere ascoltato come testimone, Giorgio Erba.
La squadra umbra allenata da Gabriele Fagioli e presieduta da Marco Piazzai, con Francesco Gatti team manager, ha visto in campo capitan Fabrizio Spinelli, insieme a Cornicchia, Falfari, Cappelletti, Mariotti, Micheli, Narducci, Minelli, Tafuro, Burlarelli, Salucci, Berretti, Silvestri, Gherardelli, Guerrieri, Sottani e Areni. 
E oltre al podio gli umbri incassano anche i complimenti degli ospiti per l'organizzazione della manifestazione: oltre che sotto canestro, infatti, l'Umbria ha messo in difficoltà e quasi in crisi gli altri partecipanti, convinti che nelle prossime edizioni (appuntamento a Palermo nel 2023) «sarà difficile fare meglio», per la scelta delle location, degli alberghi e in generale per l'accoglienza e la gestione dell'organizzazione.

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Il Messaggero