Turismo, l'Umbria è già tra le mete più ricercate sul web

Turisti prima del Covid ad Assisi
PERUGIA - Il sogno di una vacanza in Umbria. Dopo l’estate dei grandi numeri dell’anno scorso, dove il turismo in Umbria ad agosto ha raggiunto un +7% negli arrivi e...

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PERUGIA - Il sogno di una vacanza in Umbria. Dopo l’estate dei grandi numeri dell’anno scorso, dove il turismo in Umbria ad agosto ha raggiunto un +7% negli arrivi e +0,9% nelle presenze rispetto al 2019, ora c’è forte ottimismo. 

LA META UMBRIA

Questa la fotografia scattata dalle analisi di Spring Marketing, azienda con sede in Umbria del settore del web marketing turistico. La parola chiave “vacanze Umbria” è stata cercata nel mese di marzo 2021 ben 6.880 volte, mentre “agriturismo umbria” registra 28.260 ricerche. Come spiega Costantino Pinelli, socio dell’agenzia «i segnali sono più che confortanti. Nonostante le grandi incertezze legate alla pandemia da Covid, online le persone si stanno già muovendo per non rinunciare alle vacanze estive». Nelle ultime settimane, come dicono i numeri della piattaforma ministeriale Hotel Insight, cresce la domanda di coloro che cercano online una vacanza in Umbria. Italiani certo, ma anche una fetta di stranieri e in particolare, americani, inglesi e tedeschi. «Riteniamo che il peggio sia passato – conclude Benjamin Guidi, socio di Spring Marketing –e che sia necessario lavorare già da adesso per una ripartenza a pieno regime nel prossimo futuro, panificando le azioni di comunicazione da intraprendere e sostenere nel tempo».

VACANZA IN VILLA

Via alle prenotazioni per una vacanza in Umbria, quindi, come confermano da Teloni Travel. «La maggior parte delle prenotazioni – spiega Simona di Teloni Travel che ha creato il servizio Homelike Villas per l’affitto di ville con piscina – riguarda soggiorni immersi nel verde e rilassanti, che garantiscano privacy e relax. Fino a marzo le prenotazioni che riguardano l’Umbria sono il 20% del totale». 

Dati alla mano, le strutture ricettive più gettonate fino a ora sono quelle situate tra Città di Castello e Umbertide con un tasso di prenotazione al 65%, l’area tra San Venanzo e Todi con un tasso del 35%, mentre quelle presenti nella zona del Trasimemeno diventano mete ideali per il tema “destination wedding”.

«In merito alla tipologia di strutture in affitto – spiegano ancora da Teloni Travel -  si cercano ville con 4-6 camere per 10-12 ospiti, con una forte prevalenza di italiani (circa 80%) rispetto agli stranieri a causa della pandemia. Per il 2021 comunque si valuta un riequilibrio di questo rapporto, almeno verso il 60% e il 40%». Per quanto riguarda gli strattieri, confermato l’interesse ad una vacanza in Umbria soprattutto da parte di turisti provenienti da Svizzera, Olanda, Francia, e Germania. Interessante anche come, a parità di numero di ospiti, gruppi con budget più alti valutino principalmente ville con stile moderno e particolare mentre chi dispone di un budget più contenuto punti su strutture più ampie e dallo stile rustico.

TUTTI AL TRASIMENO

Anche sul Fronte Trasimeno, dove gli operatori del settore sono al lavoro per la ripartenza, qualcosa si sta muovendo. «L’interesse c’è da parte dei turisti affezionati – spiega Michele Benemio presidente dell’Unione ristoratori e albergatori del Trasimeno – che vengono in vaganza nel periodo luglio – agosto. Nonostante le incertezze legate al Covid, se le condizioni lo permetteranno, ripartiremo per il ponte del 2 giugno. Di stranieri per ora nemmeno l’ombra ma, se tutto andrà bene come l’anno scorso, prenoteranno last minute per agosto. Siamo ottimisti e siamo già al lavoro per promuovere la meta Trasimeno. La speranza è che la stagione vada bene». 

Sul fronte del turismo che ha come metà Perugia e le città d’arte della regione, invece, ancora i numeri delle prenotazioni non sono positivi. «Abbiamo approfittato della chiusura – spiega Andrea Valigi, direttore del Sangallo palace nel centro storico - per dei lavori di ristrutturazioni. Le poche prenotazioni che arrivano riguardano luglio e agosto arrivano per presenza legate al lavoro, purtroppo le incertezze sono ancora tante e lo spostamento vietato tra le regioni non aiuta. La data di riapertura che ci siamo fissati potrebbe essere quella del 3 maggio. Per ora arriva qualche rara richiesta di prenotazione per il periodo luglio e agosto». 

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Il Messaggero