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"Le prossime guerre, non saranno per il petrolio, ma per l’acqua, perché l’acqua fruibile, quella da bere, quella per irrigare i campi, sta diventando la vera merce rara della nostra epoca". Lo ha detto l’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo al Forum delle Acque 2023 in corso di svolgimento a Villalago.
"L’abbiamo dimostrato oggi con l’emergenza siccità e con le alluvioni tropicali. La sostenibilità è un tema che riguarda tutti, perché ha dimostrato cosa vuol dire globalizzazione", ha proseguito l'ex ministro. Bianchi si è poi soffermato sul tipo di educazione da dare sull’acqua.
"Dalla fine degli anni 90 si riteneva necessario ridefinire il concetto di educazione: non più intesa come assimilare informazioni, ma il concetto educare declinato nei quattro metodi inglesi", ha detto l'ex ministro spiegando che il primo è il “learning to know”, ossia la capacità di insegnare ai ragazzi ad apprendere continuamente; il secondo è “learning to do”: imparare a fare; il terzo metodo è il “learning to life togheter” (imparare a vivere, lavorare e sognare insieme) e quarto il “learning to be”: imparare ad essere, esserci sempre.
Tutto questo riporta all’acqua, "intesa come contesto in cui vivere con gli altri - ha detto Patrizio Bianchi - Su questo tiriamo una riga tra coloro che pensano che le risorse umane siano bene strumentale e tra coloro che pensano che per salvaguardare l’ambiente si deve condividere il proprio sapere con gli altri e che l’ambiente diventa sostenibile, se è sostenibile la civiltà che lo regge. L’acqua, da sempre nella storia mondiale, è stata la misura dell’equità".
In conclusione l'ex ministro ha detto che è "bene parlare di educazione alla sostenibilità che è un tutt’uno con l’educazione alla partecipazione democratica, di una comunità che si fa carico dell’ambiente che lasceremo ai nostri ragazzi".
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