L'aeroporto San Francesco a volo radente: dopo anni va in pareggio. Le idee di Ryanair per l'Umbria

L'aeroporto San Francesco a volo radente: dopo anni va in pareggio. Le idee di Ryanair per l'Umbria
PERUGIA - L'aeroporto San Francesco dopo anni di bilanci in picchiata torna in pareggio. Un volo radente con la cloche che segna, in realtà, pure un micro utile....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - L'aeroporto San Francesco dopo anni di bilanci in picchiata torna in pareggio. Un volo radente con la cloche che segna, in realtà, pure un micro utile. Ma non sono importanti i seimila euro e spicci nel salvadanaio, quanto il fatto – sorridono in Regione – che finalmente non ci si stiano rimettendo soldi. E non solo. Perché ieri, dopo l'approvazione del bilancio 2021 da parte dell'assemblea dei soci (con tanto di Mol positivo per 265.571 euro), i festeggiamenti per il sedicesimo anno di matrimonio tra Ryanair e Perugia hanno consegnato a Sase e Regione numeri da aprire lo champagne.

Secondo i calcoli della compagnia, esposti da Mauro Bolla, country manager per l’Italia di Ryanair, nel 2023 passeranno per Perugia 350mila passeggeri solo sui voli della low cost irlandese. Trecentocinquantamila considerando come la targa della compagnia «numero 1 in Europa e in Italia» sia su 10 delle 16 rotte attualmente attive. In prospettiva, quindi, l'obiettivo dei 500mila passeggeri, target dell'ultimo piano industriale, potrebbe arrivare addirittura un anno prima del previsto. Lanciando di fatto il San Francesco d'Assisi e Perugia tra gli aeroporti di Serie B. Un bel colpo, considerando il campionato da oratorio giocato negli anni passati.
La scaramanzia è d'obbligo e l'applauso al pilota è un'imbarazzante abitudine che comunque si fa solo all'atterraggio. Ma la rotta sembra segnata. A partire dalle candeline spente ieri da Bolla con la presidente della Regione Donatella Tesei e il presidente di Sase Stefano Panato per questi 16 anni di reciproca stima, che oggi significano «un trend positivo delle prenotazioni estive e 10 rotte totali – è stato spiegato -, inclusi 4 nuovi entusiasmanti collegamenti con Barcellona, Brindisi, Bucarest e Vienna per quest'estate. L’operativo estivo record di Perugia migliora significativamente la connettività nazionale e internazionale dell'Umbria e sostiene oltre 260 posti di lavoro indiretti all'aeroporto di Perugia». Che male non fanno.
«Ryanair – ha commentato Tesei - è sicuramente una delle compagnie aeree più grandi al mondo e lo scalo dell’Umbria stà lavorando ad una più ampio e lunga collaborazione con la compagnia aerea per i prossimi anni. L’obiettivo della Regione attraverso l’aeroporto è quello di crescere sempre di più e di offrire sempre maggiori frequenze e collegamenti con nuovi paesi e città in Europa, permettendo così la crescita economica e culturale dell’intero territorio». Bolla ha ricordato, insieme all'appello di Ryanair al governo per la cancellazione della tassa sul turismo, anche la «promozione con tariffe disponibili a partire da soli 21,99 euro per viaggi fino a ottobre 2022, che devono essere prenotati entro domenica».
Pubblicità per il progresso dell'aeroporto, su cui comunque la compagnia sembra avere progetti ancora più interessanti. Non sfuggirà, infatti, che il raggiungimento dei 500mila passeggeri significa anche saturazione del San Francesco: e allora il sorriso di Bolla può indicare la volontà di mettere nuovi progetti sul piatto, nuovi investimenti a braccetto con la Regione per continuare a volare insieme. Soprattutto adesso che la percentuale di italiani e stranieri sui voli da e per Perugia si è ribaltata: il 70 per cento di chi stacca un biglietto siglato Peg adesso viene da fuori. Come dimostra il quasi raddoppio (da 3 a 5) delle tratte della British Airways per Londra Heathrow, che significa senza dubbio benvenuto incoming.

L'ASSEMBLEA


Da segnalare, infine, come nel corso dell'assemblea si sia proceduto alla nomina di un nuovo membro del consiglio di amministrazione: Emanuela Tacconi, in sostituzione della dimissionaria Ilaria Caporali. Rinnovato anche il collegio sindacale, composto dal presidente Onofrio Formisano (su indicazione del Mef) e dai sindaci Giovanna Stellato (nominata dal Mit) e Maria Teresa Madeo (nominata dagli azionisti Sase), oltre ai sindaci supplenti Daniela Brusco e Massimo Pannacci. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero