Ipotesi dissesto bis, è scambio di accuse tra il vice sindaco Corridore e l'ex assessore al bilancio del Comune di Terni Masselli

Ipotesi dissesto bis, è scambio di accuse tra il vice sindaco Corridore e l'ex assessore al bilancio del Comune di Terni Masselli
TERNI – «Abbiamo trovato una situazione disastrosa, il Comune rischia un secondo dissesto». La dichiarazione del vice sindaco Riccardo Corridore, per l’ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERNI – «Abbiamo trovato una situazione disastrosa, il Comune rischia un secondo dissesto». La dichiarazione del vice sindaco Riccardo Corridore, per l’ex assessore al bilancio Orlando Masselli, ha dell’incredibile: «Si studi bene i documenti, Corridore, il Comune di Terni non rischia affatto un secondo dissesto». Masselli, ora all’opposizione, invita il vice sindaco «a non rilasciare dichiarazioni inopportune peraltro sui social come se ci si trovasse ancora in campagna elettorale». «Adesso è il momento di governare, basta con dichiarazioni farneticanti e offensive, si impari a tenere un profilo istituzionale». Masselli si rivolge a Corridore perché è stato proprio Corridore, sabato mattina, a dire alla stampa e a tutti i consiglieri di maggioranza presenti all’incontro con i professionisti dell’informazione «che le cifre non sono quelle che aveva fatto credere Masselli».

«Ma come si fa a rilasciare simili dichiarazioni con una situazione dei conti lasciata impeccabile senza arretrati e con tutti i documenti contabili approvati. Nessuno aveva mai detto cose diverse pure sul debito residuo del dissesto, lo ricordo, noi siamo partiti da una massa passiva di 119 milioni. Il residuo ancora da pagare vede somme accantonate che al netto dei giri contabili che vedono il Comune creditore di sè stesso e dei creditori istituzionali dovrebbe consentire di fare proposte serie ai creditori residuali. Le pubbliche amministrazioni non possono atteggiarsi con prepotenza nei confronti di chi vanta crediti pregressi peraltro legittimi».
Sempre rispetto ai numeri annunciati da Corridore, Masselli sottolinea: «I 25 milioni di euro che il vice sindaco ha inaspettatamente trovato nella disponibilità del Comune di Terni arrivano dall’accordo di programma Terni Narni sulla qualità dell’aria, procurati da noi - e servono per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Terni e Narni, non per altro, intendiamoci. Così come i circa venti milioni per la ricostruzione del Verdi e come i fondi necessari per la riqualificazione della Passeggiata e dell’ex chiesa del Carmine, del Campo Scuola e così via, basta leggere il piano triennale delle opere pubbliche». In buona sostanza Masselli dice che i conti sono così come resi pubblici, dal momento che il bilancio ha scontato i pareri obbligatori. «Comunque, se Corridore ritiene di aver trovato una situazione diversa da quella che abbiamo rappresentato, la porti in consiglio, è lì che si analizzano i documenti». Dopo tante frecciate ricevute, Masselli ribadisce che è il momento di amministrare e che non si stupirebbe affatto se l'amministrazione lo facesse rivedendo gli annunci elettorali sul progetto del Verdi, procedendo come da programma, «si chiama continuità amministrativa, chi arriva dopo beneficia di quanto fatto prima, ci sono risorse e progetti esecutivi, si realizzino».


Infine sul Patrimonio comunale da valorizzare: «Assolutamente d'accordo, stanno realizzando quanto era nel mio programma». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero