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Incidenti domestici, con l’estate aumenta il rischio di infortuni tra le mura di casa e gli accessi ai pronto soccorso per le cure del caso: a rischio sempre più donne e bambini. Intanto, dalle ultime statistiche a disposizione si scopre che sono oltre 40mila i casi in media ogni anno in Umbria con un tasso di circa il 14 per mille abitanti. Lo dicono i dati dell’Istat con la sua indagine multiscopo nella quale stima circa 3 milioni e 372 mila incidenti domestici non mortali a livello nazionale, con le stime del Siniaca-Idb che parlano di oltre 1 milione e 900 mila persone che si rivolgono al pronto soccorso a causa di un incidente domestico, con oltre 80mila ricoveri. Dati che tradotti per la nostra regione sarebbero rispettivamente 30mila accessi all’ospedale e mille ricoveri circa mediamente all’anno. Ad esempio, solo nel 2018 nei tre mesi precedenti l’indagine il 13,8 per mille della popolazione umbra ha segnalato un infortunio domestico, ossia 12mila persone. E secondo l’ultimo rapporto “Osservasalute” emerge «che le donne sono più soggette agli infortuni, mentre fino ai 14 anni gli incidenti prevalgono tra i maschi: le casalinghe di età di 15 anni e oltre continuano a essere un gruppo di popolazione particolarmente esposto, con quasi tre incidenti su dieci. A rischio, oltre alle donne, sono anche gli anziani e soprattutto i bambini più piccoli». Qual è l’ambiente più pericoloso della casa? La cucina, dove avvengono il 38% degli incidenti; meno frequentemente questi si verificano in altri spazi della casa: nell’11,7% dei casi in bagno e nel 10% in camera da letto. Infatti, sono i lavori domestici a rappresentare il maggiore rischio per la sicurezza delle persone. Poco meno della metà degli incidenti (45,9%) avviene durante lo svolgimento delle faccende domestiche, mentre è più basso il rischio connesso alle attività del tempo libero, come il gioco o le attività legate al fai da te (rispettivamente, 7,9% e 5,6%). Nel 76,9% dei casi le cadute vedono coinvolte persone over64 (81% se donne ultrasettantacinquenni). I casi di urto o schiacciamento sono più frequenti tra i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 17 anni (25,3% tra 6 e 13 anni e 35,1% tra 14 e 17 anni), mentre le vittime di ustione sono più spesso donne delle classi di età centrali (21,2%). In particolare, dice sempre lo studio, la più alta incidenza di incidenti domestici si registra tra i bambini maschi fino a 5 anni (10,1 ogni mille), preceduti soltanto da persone di 75 anni e oltre. In questo caso è proprio la stagione estiva a peggiorare la situazione e ciò è dovuto all’allentamento dell’attenzione e dalla maggior libertà dei più piccoli che sono a rischio incidenti domestici.
Il Messaggero