Rimane ai domiciliari il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, arrestato martedì scorso nell'ambito dell'inchiesta Spada, mentre all'assessore ai lavori...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Di Girolamo e Bucari Al termine dell'interrogatorio di garanzia, il gip Federico Bona Galvagno, ha respinto la richiesta di revoca della misura presentata dal legale del sindaco, l'avvocato Attilio Biancifiori. «La permanenza di questa misura - spiega il difensore - nasce da una valutazione che, a maggior ragione dopo questa udienza di oggi, riteniamo non fondata su elementi di necessità.
Corsi e Andreucci Sono state revocate le misure interdittive di divieto temporaneo di esercizio dell'attività di impresa cooperativa disposte martedì scorso nei confronti dei rappresentanti delle coop di Terni Actl e Alis, rispettivamente Sandro Corsi e Carlo Andreucci, indagati nell'ambito dell'inchiesta Spada: lo ha deciso il gip del tribunale ternano, Federico Bona Galvagno, al termine degli interrogatori dei due indagati, che si sono svolti oggi pomeriggio. «Siamo soddisfatti nei limiti di un contesto del genere, ma la speranza è che Corsi possa uscire completamente da questo procedimento» hanno detto il suoi legali, gli avvocati Gianluca Longo e Roberto Spoldi. «Corsi ha chiarito i fatti contestati - hanno continuato - ricostruendoli in maniera precisa e cronologica. Non vi erano elementi di fondo per la sussistenza del mantenimento della misura cautelare e la nostra richiesta è stata accolta». Soddisfazione è stata espressa anche da parte del legale di Andreucci, Massimo Proietti: anche lui aveva presentato al giudice la stessa istanza, accettata con il consenso del pm Raffaele Iannella Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero