Gualdo Tadino, incendia la Panda dell'ex fidanzata: patteggia la condanna

Il tribunale penale di Perugia
Patteggia la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione il 48enne originario di Marcianise, in provincia di Caserta, accusato di aver incendiato a Gualdo Tadino la Fiat Panda...

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Patteggia la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione il 48enne originario di Marcianise, in provincia di Caserta, accusato di aver incendiato a Gualdo Tadino la Fiat Panda dell’ex fidanzata. I fatti sono avvenuti durante la notte tra il 23 e il 24 agosto. All'uomo era stato imposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa, provvedimento che decade in seguito alla sentenza di ieri mattina. La parte civile, assistita dall’avvocato Katia Mariotti, uscendo dal tribunale ha detto di essere spaventata per questo motivo. Il giudice per l’udienza preliminare di Perugia, Elisabetta Massini, ha infatti accolto la richiesta di patteggiamento concordata tra il magistrato della Procura della Repubblica di Perugia titolare del fascicolo e l’avvocato Saschia Soli.

L’imputato era finito sotto indagine con le accuse di furto e danneggiamento seguito da incendio: stando a quantyo emerso ne corso delle indagini ha rubato l’utilitaria della donna, con cui in precedenza aveva avuto una relazione sentimentale (terminata nel 2018, si legge nelle carte giudiziarie), per poi raggiungere l’area pubblica della frazione di Cerqueto all’altezza dei Molini Popolari e appiccare il fuoco. A dare l’allarme, con la chiamata al numero di emergenza, era stato un residente che si era accorto delle fiamme dalla propria abitazione, non lontana dal punto in cui si trovava la Fiat Panda (di preciso, la zona dell’ex consorzio agrario, nella parte a confine con la campagna della popolosa frazione gualdese). 

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Il Messaggero