VALTOPINA - L’amore per i libri diventa il segno per fermarsi a riflettere, per rileggere pagine e approfondire. Per pensare. Ed è sulla scorta di questo concetto che è nata l’idea di donare quasi 600 volumi di una collezione privata alla biblioteca comunale di Valtopina. Un gesto d’amore voluto da Giorgio Papandrea in memoria di sua madre, Paola Bacchi 78 anni recentemente venuta a mancare, che quei volumi ha scelto e collezionato in anni di lettura mentre per anni ha insegnato al IV Circolo via Piave-Sportella Marini e poi è stata preside incaricata del plesso di Belfiore fino alla pensione.

«Mamma – racconta Papandrea – era un lettrice accanita e questi volumi raccontano anche un po’ di lei attraverso la saggistica, la letteratura in genere, spaziando per ambiti vastissimi. Il libro, e questo è il messaggio che mamma ha saputo comunicare, va oltre la lettura diventando un bel modo – prosegue – per fermarsi e riflettere. Leggere una pagina, e poi rileggerla approfondendo è un modo importante per affrontare la vita. Questa donazione ha anche lo scopo di far capire a chi leggerà questi e i volumi già presenti in biblioteca che la frenesia e la velocità della vita attuale ha bisogno di fare pausa e, appunto, rileggere per approfondire. Voglio ringraziare il Comune di Valtopina e in particolare il sindaco Gabriele Coccia – conclude Papandrea – per aver accolto questa donazione e per la sensibilità dimostrata”. “Abbiamo accolto di buon cuore – ha detto il primo cittadino di Valtopina – questa proposta che va ad arricchire la dotazione libraria di cui la biblioteca è fornita. Ma è anche un gesto davvero bello perché perpetua tanto la memoria quanto l’impegno di Paola Bacchi verso la cultura, la sua conservazione e divulgazione».