I grandi architetti raccontano attraverso le loro opere la Divina Commedia. Appuntamento a Foligno a palazzo Trinci

I grandi architetti raccontano attraverso le loro opere la Divina Commedia. Appuntamento a Foligno a palazzo Trinci
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FOLIGNO - “Ogni autore ha dato la sua interpretazione della Divina Commedia e una delle forme elette da architetti, studiosi e scienziati che si sono confrontati con questo testo è stata quella della sezione, un chiaro espediente narrativo immaginato per progettare l’immagine di tre mondi così apparentemente lontani e complessi come l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso”. Lo ha sottolineato Luca Molinari curatore della mostra “Divina Sezione. L’architettura Italiana per la Divina Commedia”, inaugurata a Foligno e che rimarrà fino al 17 giugno nella sale di Palazzo Trinci. L’iniziativa è promossa dall’ordine degli architetti della provincia di Perugia con l’apporto del Comune di Foligno. Sono esposti i disegni di 72 autori che raccontano una visione contemporanea del mondo dantesco. La mostra, nata da un’idea di Alfonso Gambardella, è curata anche da Chiara Ingrosso, “ha trovato il consenso di tanti autori, dal più anziano di 91 anni e al più giovane di 28 anni – ha proseguito Molinari – nel segno della volontà di divertirsi per raccontare le tre cantiche”. La presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Perugia, Maria Luisa Guerrini, ha posto l’accento sul fatto che la mostra “si colloca in un momento di grande vitalità per la città proprio quando il festival di scienza e filosofia dà il proprio spazio a Dante, a manifestare il rapporto storico tra la città e la Divina Commedia”. Per il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, la mostra “riporta la Divina Commedia all’attualità con il contributo di tanti autori che rendono omaggio al capolavoro di Dante nella città dove venne stampata per la prima volta”.
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Il Messaggero