Terni. I giardini dell'ex foresteria diventano un ring, ennesima rissa tra i passanti

Terni. I giardini dell'ex foresteria diventano un ring, ennesima rissa tra i passanti
TERNI Calci e pugni tra stranieri in pieno centro. La violenta lite va...

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TERNI Calci e pugni tra stranieri in pieno centro. La violenta lite va in scena sabato sera, all'interno del giardino della ex Foresteria di corso Tacito. Si sentono persone urlare e la gente che sta passeggiando in via Primo Maggio nota un gruppetto di extracomunitari che si stanno prendendo a botte. Sono i cittadini a dare l'allarme chiamando il numero unico delle emergenze. Sul posto in pochi minuti si precipitano le pattuglie della squadra volante. All'arrivo della polizia però, come da copione, nel giardino della ex Foresteria non c'è più nessuno. Gli extracomunitari che poco prima, per ragioni che devono essere accertate dagli investigatori della questura, si stavano picchiando sono tutti spariti nel nulla. Non si sa se qualcuno sia rimasto ferito ma in caso affermativo ha comunque deciso di allontanarsi senza rivolgersi al pronto soccorso dell'ospedale. Alla polizia il compito di ricostruire l'accaduto anche grazie al racconto di chi ha visto i ragazzi di colore impegnati in un faccia a faccia finito a botte. La ex Foresteria di Corso Tacito, uno dei luoghi ormai da tanti anni frequentati da spacciatori e consumatori di droga, gente alterata dall'alcol e balordi, è sorvegliata dalle telecamere collegate alle centrali operative di polizia municipale, questura e carabinieri, Installate sei anni fa per essere un deterrente alla piccola criminalità, anche questa volta saranno fondamentali per le indagini. Le immagini sono già al vaglio degli investigatori della questura, che contano di poter dare un nome agli extracomunitari, tre o quattro stando il racconto dei testimoni, che sabato sera sono venuti alle mani. La lente anche stavolta è puntata su questioni da regolare legate allo spaccio di droga, L'arrivo sul posto in pochi minuti della Volante, impegnata con le altre forze di polizia nei controlli disposti dal questore, Bruno Failla, per garantire una movida sicura, ha consentito di acquisire le prime testimonianze su quello che era accaduto nel giardino della ex Foresteria. Un luogo a dir poco critico per continue liti, risse e spaccio. Da anni i residenti e i genitori degli studenti del liceo Galilei, che si affaccia su uno degli ingressi al parco, rivendicano il diritto di poter entrare in tranquillità nel giardino, che dovrebbe essere un punto di ritrovo per bambini, anziani e famiglie.

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Il Messaggero