I carabinieri ricordano il sacrificio ​del maresciallo Andrea Angelucci ​morto nell'adempimento del dovere

I carabinieri ricordano il sacrificio del maresciallo Andrea Angelucci morto nell'adempimento del dovere
SPELLO - Un momento di grandissima commozione. Si è svolta lunedì mattina, a Spello,  la commemorazione dell’ottavo anniversario della morte del...

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SPELLO - Un momento di grandissima commozione. Si è svolta lunedì mattina, a Spello,  la commemorazione dell’ottavo anniversario della morte del maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci, Medaglia d’oro al valore civile. Per la circostanza, i familiari, tutta l’Arma dei Carabinieri e la città di Spello hanno ricordato il giovane carabiniere tragicamente scomparso all’età di soli 36 anni nell’adempimento del dovere. Le celebrazioni si sono aperte presso il cimitero di Spello dove sono stati deposti dei fiori sulla tomba del militare cui è seguito un breve momento di preghiera. Quindi nella chiesa di San Ventura è stata celebrata la Santa Messa in suffragio, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il Comandante della Legione Carabinieri Umbria, generale di brigata Massimiliano Della Gala, il colonnello Giovanni Fabi, comandante provinciale dei Carabinieri di Perugia, il vice sindaco di Spello Gian Primo Narcisi e con una folta rappresentanza dei carabinieri di tutta la Legione Umbria e moltissimi cittadini. La funzione è stata officiata dal cappellano militare della Legione Carabinieri di Perugia don Nicolas Hedreul e dal parroco di Spello don Diego Casini. Il Generale della Gala al termine della celebrazione ha espresso parole di affetto e vicinanza ai familiari del maresciallo Angelucci, al papà Dario, alla mamma Rossella ed al fratello Daniele. Una vicinanza forte, quella dell’Arma, che è testimoniata dalla presenza dei numerosi Carabinieri in servizio ed in quiescenza, ma anche dai rappresentanti delle altre Forze di Polizia e dalla comunità civile di Spello, a dimostrazione che col passare del tempo il legame si rafforza sempre più nel vivo ricordo di Andrea, un eroe dei nostri tempi.
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Il Messaggero