Presi i baby hacker: in 15 denunciati dalla polizia postale

Presi i baby hacker: in 15 denunciati dalla polizia postale
PERUGIA - Due gruppi di hacker responsabili di decine di attacchi ai sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali e aziende. ...

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PERUGIA - Due gruppi di hacker responsabili di decine di attacchi ai sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali e aziende.


Sono 15 le persone denunciate dalla polizia postale nel corso delle attività coordinate dalle Procure della Repubblica di Roma, Perugia e presso il Tribunale per i minori sempre a Perugia.



La polizia postale di Perugia, titolare delle indagini è stata impegnata per mesi in complesse attività investigative per scoprire chi ci fosse dietro i nomi delle crew “Anonymous Iag” e “THC Squad”. Le perquisizioni hanno interessato 10 regioni: oltre all'Umbria l'indagine ha toccato Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Marche, Veneto, Friuli, Piemonte, Puglia e Abruzzo.



I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti di quattordici giovani, alcuni minorenni e un 40enne con diversi precedenti penali.



Il primo filone di indagine riguarda la crew nota come anonymous iag, nata presumibilmente nel settembre del 2012 e formata da cinque sedicenti hacktivisti dediti ad attacchi informatici nei confronti di istituzioni ed infrastrutture critiche. Tra i siti attaccati il portale della stessa polizia postale commissariatodips.it, i siti delle Camere del lavoro in Lombardia, della Uil e della Fiom e i siti esercito.difesa.it, dps.tesoro.it, urp.cnr.it e quello dell’Agenzia del Territorio. Bloccavano i siti, sostituivano le home page e "rubavano" dati.

Il gruppo attaccava anche siti web di istituti scolastici.



Singolari gli acronimi con cui si muovevano in rete gli hacker: anondb, aj3dx, guy fawkes, anonrvg, deathpower, dark_baba, anonhackoder, cyberghost, easter, snow, eagle, nerdology, william, king, syned, denon, d3417. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero