Gubbio, nuovo cantiere sulla strada della Contessa tra disagi e proteste

Il nuovo cantiere sulla strada statale della Contessa a Pontericcioli
GUBBIO Sono tornati a farsi sentire i disagi sulla strada statale numero 452 della Contessa, stavolta nel tratto di Pontericcioli che immette sulla Flaminia,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GUBBIO Sono tornati a farsi sentire i disagi sulla strada statale numero 452 della Contessa, stavolta nel tratto di Pontericcioli che immette sulla Flaminia, all’altezza del bivio verso Scheggia e in direzione Cantiano. È attivo, infatti, l’impianto semaforico che regola il senso unico alternato tra code, proteste e polemiche che hanno riaperto prepotentemente il dibattito infinito sulla pianificazione dei lavori. Un altro intervento interessa questa martoriata arteria, promosso dal compartimento unico Umbria e Marche di Anas, al di là del fatto che gli interlocutori istituzionali sono diversi perché l’ultimo tratto diventato un cantiere ricade nel territorio comunale marchigiano di Cantiano.

L'ennesimo pacchetto di lavori era stato largamente previsto, sebbene taciuto sul fronte umbro quando era in corso l’intervento di rifacimento del viadotto e per la sistemazione della galleria. Erano stati sollecitati il Comune di Gubbio e la Regione Umbria a preoccuparsi anticipatamente dei nuovi lavori, paventati dai residenti e operatori commerciali della zona e poi di fatto annunciati dai politici marchigiani e dalla Cna di Fano, per evitare che creassero nuovi problemi.

Era stata rappresentata l’opportunità di concordare con Anas che questi lavori potessero coincidere con il cantiere principale aperto il 17 aprile e andato avanti fino al 18 dicembre, così da scongiurare successive problematiche. Non se n’è mai parlato, nonostante le indiscrezioni circolassero, e adesso riemergono i disagi che si aggiungono a quelli già presenti da lunghi mesi perché all’altezza di Cantiano, in direzione Gubbio, è obbligatorio lasciare la statale per immettersi sulla vecchia strada che fiancheggia il borgo cantianese, per lo sbarramento mentre il cantiere è praticamente deserto.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero