Gubbio, Notari: «Ora siamo pronti a tutto, con la Torres è stata una vittoria importantissima»

Sauro Notari presidente del Gubbio
GUBBIO La vittoria contro la Torres è stata la più prestigiosa? Non ha dubbi il presidente Sauro Notari: «Importantissima e bella. Quel che ci voleva per...

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GUBBIO La vittoria contro la Torres è stata la più prestigiosa? Non ha dubbi il presidente Sauro Notari: «Importantissima e bella. Quel che ci voleva per riprendere il filo del discorso dopo tre sconfitte consecutive che ci avevano lasciato l'amaro in bocca. La squadra ha risposto sul campo, il mister ci ha regalato quest’altra pagina di cui andare orgogliosi perché i sardi sono stati con pieno merito la seconda forza del girone e non è facile per nessuno affrontarli guardando gli straordinari risultati prima di venire al Barbetti».

Il Gubbio arbitro del campionato: se oggi pomeriggio (sabato 30 marzo) il Cesena batte il Pescara, conquista la matematica promozione in Serie B con quattro giornate d’anticipo: «Un regalo da parte loro? Sicuramente saranno rimasti contenti, ma intanto ce lo siamo fatti per noi. Cercavamo questo risultato per gestire un finale di campionato con la testa più libera. Bernardotto ha lasciato davvero un bel segno».

Il risultato chissà se aumenta i rimpianti: «Abbiamo lasciato dei punti per strada, ma in fondo ogni squadra pensa alle occasioni mancate. Il mio rammarico è soprattutto col Sestri Levante, potevamo fare meglio e ottenere qualcosa. Ci siamo ripresi in una partita più complicata e difficile».

Si può fare ancora qualcosa per il quarto posto? «Non dobbiamo sbagliare a Ferrara. Se sapremo fare bene, contro un avversario che deve sistemare la propria classifica, possiamo ancora crederci. Poi avremo Pontedera, Recanatese e Rimini con la convinzione di poter fare il meglio per chiudere bene. Ai playoff si azzera tutto».

La priorità: «Consolidare il quinto posto. E bisogna essere contenti, già così abbiamo fatto tanto. Da tre anni non pensiamo solo alla salvezza che prima raggiungevamo alla fine. Mi piacerebbe salire di categoria, chi non lo vorrebbe, ma credo che stiamo facendo dei percorsi interessanti e vuol dire molto. Non ci precludiamo nessuna ambizione e vogliamo giocarci ogni possibilità, però capiamo anche quanto di buono si è costruito in questi due anni con Braglia».

La partita più bella: «Con la Torres c’è stata una prestazione di sostanza. Penso a quella con il Pescara in casa segnando quattro gol. La migliore si crede sempre che sia la prossima, dunque prepariamo bene per Ferrara».

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Il Messaggero