GUARDEA Riapre il cimitero napoleonico di Guardea. Dal 28 ottobre al 5 novembre sarà di nuovo possibile varcare i cancelli di quello che è stato il set del film ispirato a Dylan Dog.

Costruito agli inizi del 1800 e utilizzato fino agli anni Sessanta del secolo scorso come luogo di sepoltura, l’antico cimitero è caduto nell'oblio per oltre trent'anni. 

Fino al 1994, quando fra le sue tombe è arrivata la produzione del film "Dellamorte dellamore", la pellicola di Michele Soavi che ha visto protagonisti Rupert Everett e Anna Falchi. 

Una svolta per quel luogo dimenticato, che per un certo periodo, sull'onda del successo del film, divenne meta di pellegrinaggio cinematografico. Appassionati dell'indagatore dell'incubo o semplici curiosi si avventuravano fino a Guardea per toccare con mano quello che la mente di Tiziano Sclavi, autore del libro omonimo che ha ispirato il film, aveva partorito. 

Poi la chiusura per permettere gli interventi di manutenzione e restauro, anche grazie ai proventi della produzione. Oggetto di riqualificazione e ripristino, il tempietto e alcune tombe a rischio crollo. 

«In occasione della commemorazione dei defunti - ha detto il sindaco di Guardea Giampiero Lattanzi - il vecchio cimitero, pur non essendo interamente completati i lavori, tornerà visitabile. Il tempietto e le tombe sono state restaurate e non vi sono più pericoli di crolli. Sono stati affidati ma non ancora realizzati i lavori per la piantumazione di essenze arboree che ricostituiscano, nella delimitazione, i vecchi campi di sepoltura a terra».