Gualdo Tadino, trucco per riprendersi all'asta i beni pignorati: sequestrate attività commercaili e un terreno

Operazione da 1,5 milioni di euro della Finanza

L'immobile sequestrato dalla Finanza
Un complesso commerciale costituito da 12 unità immobiliari ed un terreno ai Gualdo Tadino, per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro, sono stati...

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Un complesso commerciale costituito da 12 unità immobiliari ed un terreno ai Gualdo Tadino, per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro, sono stati sequestrati dal Gico della guardia di finanza di Perugia nell'ambito di un'indagine su presunte irregolarità nell'ambito di un'asta pubblica per la vendita di alcuni immobili nello stesso comune precedentemente pignorati e, di fatto - ritengono gli investigatori -, riacquistati dallo stesso destinatario del provvedimento, attraverso un «articolato sistema».


Autoriciclaggio il reato ipotizzato nel fascicolo. Il principale indagato, peraltro, era destinatario di un
sequestro preventivo emesso dalla procura perugina nel 2020 - si legge in un comunicato dell'Ufficio - a seguito di indagini condotte dalla tenenza di Gubbio della guardia di finanza e rimasto ineseguito, non essendo stato possibile «rinvenire ed aggredire» denaro o beni riconducibili al soggetto. Dall'indagine è emerso che gli immobili sono stati acquistati da una srls con sede in Torgiano, «appositamente costituita» 23 giorni prima dell'asta giudiziaria, che annoverava, tra i soci, il genero del soggetto e una società con sede nella Repubblica Slovacca che è risultata avere come azionista di riferimento lo stesso pignorato. I fondi sono stati
prima trasferiti nella Repubblica Slovacca sui conti correnti della società con sede a Bratislava e amministrata dall'indagato principale  e poi sono stati fatti rientrare in Italia attraverso quella «di comodo» di
Torgiano che per le fiamme gialle serviva da ulteriore schermo.
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Il Messaggero