Grifo, sei dottor Jekyll e mr Hyde

Sylla in azione
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PERUGIA Ci sono almeno due Perugia all’interno della stessa partita, forse anche di più. Lo raccontano le cronache e lo confermano i numeri, anche se in occasione delle ultime due trasferte di Gubbio e Carrara il rendimento è stato lineare e costante per tutti e 90 i minuti e le partite sono state decise rispettivamente all’inizio e alla fine.

La cosa riguarda insindacabilmente l’ultima gara casalinga pareggiata col Pineto (primo tempo non giocato, ripresa scintillante) e riguarda in generale la maggioranza delle gare di questo campionato, a prescindere dalla guida tecnica che è stata prima di Francesco Baldini e ora è di Vittorio Alessandro Formisano. Ebbene, se le partite durassero 45’ i grifoni avrebbero ottenuto 15 vittorie, 15 pareggi e appena 4 sconfitte, mentre a quota 60 punti occuperebbero la seconda posizione in classifica nel Girone B, a 8 punti dal Cesena capolista (68) e potrebbero fare persino un pensierino alla promozione diretta. Nei primi tempi, per inciso, il Perugia ha segnato 22 dei suoi 40 gol e ne ha subiti appena 11 sui 31 beccati complessivamente.

Se invece contassero esclusivamente i secondi tempi e le partite iniziassero al 46’, il Perugia conterebbe appena 8 vittorie, 15 pareggi e la bellezza di 11 sconfitte, occuperebbe appena la dodicesima posizione e con 39 punti sarebbe persino fuori dai playoff. Il che la dice lunga sul problema del rendimento e della concentrazione a gioco lungo, perché nei secondi tempi i grifoni hanno incassato troppi gol, ben 21. Andiamo a vederne la distribuzione: 7 ne hanno subiti nel lasso di tempo che va dal 46’ al 60’, altrettanti dal 60’ al 75’, altri 7 dal 75’ alla fine, con il distinguo delle 3 reti beccate nei recuperi, come contro il Pineto e in fondo anche giovedì sera a Carrara, quando i toscani hanno sbloccato il risultato all’89’. Il Perugia parte spesso bene e arriva male, anche se talvolta è accaduto il contrario, il che fa pensare che non si tratti di un problema di natura fisico-atletica ma di vera discontinuità.

Giunti a questo punto del torneo, con 4 partite da giocare per tentare una improbabile rimonta sul terzo posto (attenzione, perché la Carrarese potrebbe sempre incappare nella classica buccia di banana, nel caso non approfittarne sarebbe delittuoso) e più probabilmente per consolidare e mantenere il quarto, in vista dei playoff sarà importante confermare di avere trovato una quadratura e una solidità difensiva e ritrovare i gol. Cercando in ogni modo di limitare gli evidenti cali di tensione che hanno portato a certe statistiche. I grifoni trascorreranno la Pasqua in famiglia, la ripresa è fissata per la giornata di martedì in vista del match con l’Olbia, in programma al Curi domenica 7 alle 14.

Conclusa con grande successo al Curi intanto la decima edizione della Academy Cup per i club affiliati, che ha coinvolto 54 società e quasi 1000 bambini, circa 2000 persone tra genitori, staff e amici accorsi sulla tribuna del Curi per la sfilata e la giornata finale, dopo i tre giorni di partite itineranti sui campi dell’Umbria, con la possibilità per le varie squadre di alloggiare e visitare le bellezze del territorio.

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Il Messaggero