Grifo, contro la Juventus Next Gen Baldini sfida il proprio passato

Francesco Baldini
PERUGIA - Attenzione a considerare la partita che il Perugia giocherà domenica al Moccagatta di Alessandria (ore 14) come le altre. La prima sfida di sempre contro la...

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PERUGIA - Attenzione a considerare la partita che il Perugia giocherà domenica al Moccagatta di Alessandria (ore 14) come le altre. La prima sfida di sempre contro la Juventus Next generation, se preferite Juve Under 23, non sarà più facile o più difficile ma diversa. E non solo per la giovane età del team bianconero, quella dall’età media più bassa del torneo (20,9 anni) a fronte dei grifoni che sono invece tra i più esperti (25,5). Ma anche e soprattutto per le motivazioni, visto che la Juve Next Gen è fuori classifica. L’obiettivo stagionale dei giovani bianconeri non è la B ma strappare la convocazione in prima squadra ad Allegri, anomalia che gli ultrà perugini ritengono aberrante e contestano annunciando l’intenzione di non effettuare la trasferta. 

Ma le particolarità della sfida non finiscono qui: si sfidano le due formazioni più ricche di elementi di origine straniera del girone. Il Perugia in organico ne ha 8 (il lituano Adamonis, l’italo-albanese Abibi, il croato Vulikic, l’ivoriano Kouan, il colombiano Paz, il brasiliano Matos, l’argentino Vazquez e il tedesco Ebnoutalib), la Juventus 11 (il bosniaco-sloveno Muharemovic, gli olandesi Huijsen e Comenencia, il franco-congolese Ntenda, il marocchino Rouhi, l’italo-norvegese Palumbo, il tedesco-togolese Salifou, i belga-congolesi Nonge e Mbangula, l’italo-albanese Hasa, il turco-tedesco Yildiz), per la maggioranza dotati di doppio passaporto. Anche se poi sia il Perugia che la Juve ne hanno schierati massimo 5 alla volta (il record dei grifoni in casa della Spal con Adamonis, Vulikic, Kouan, Matos e Vaquez in campo tutti insieme). Proprio in queste ore la Juventus ritrova i giocatori al rientro dalle nazionali, ovvero Hasa, Huijsen, Mbangula, Muharemovic, Yildiz e l’azzurrino Under 21 Turicchia.

Il tecnico bianconero Brambilla (ex centrocampista del Parma) domenica non avrà Iocolano, Palumbo, il portiere Garofani e l’ex grifoncello Stramaccioni, assisano che al Curi fece gol con la Vis Pesaro. Ma di ex in questa sfida ce ne sono anche altri: il grifone Cudrig, in prestito proprio dal club bianconero, e soprattutto il tecnico Francesco Baldini. La cui storia da calciatore è legata a doppio filo al team bianconero, che nell’estate del ’93 lo rilevò appena 18enne dalla Lucchese per 3 miliardi delle vecchie lire, il Trap lo fece debuttare in A mentre lui in Primavera vinceva campionato e Viareggio con compagni come Dal Canto e Del Piero. Fu da lì che iniziò la sua carriera da difensore, per poi tornare da madama quando si è trattato di muovere i primi passi stavolta da allenatore, nel 2018. Il folignate Cherubini gli affidò la panchina della Primavera bianconera e Baldini, durante quella stagione, valorizzò e fece chiamare in prima squadra giovani di livello come Nicolussi Caviglia (che poi sarebbe approdato anche a Perugia), Gozzi e Fagioli. 
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Il Messaggero