​Un grande gesto: settantenne salva la vita a due persone

Un grande gesto: settantenne salva la vita a due persone
CITTA' DI CASTELLO - I suoi organi salveranno la vita a due persone. E' il grande gesto dei familiari di un settantenne tifernate che, autorizzando l'espianto degli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CITTA' DI CASTELLO - I suoi organi salveranno la vita a due persone. E' il grande gesto dei familiari di un settantenne tifernate che, autorizzando l'espianto degli organi dopo la morte del loro caro, hanno permesso a due persone di essere salvate. Il trapianto è stato eseguito nel pomeriggio di mercoledì: i reni sono stati donati al Centro Trapianti di Bergamo mentre il fegato è giunto al Centro Trapianti di Ancona.


 Le delicate fasi di accertamento del decesso sono state condotte dal collegio medico composto dal medico di Direzione Silvio Pasqui, dall’anestesista rianimatore Manuela Toccoletti e dal neurologo esperto in EEG Silvia Cenciarelli. I familiari del paziente, debitamente informati sulla possibilità di eseguire donazioni d'organo, hanno fornito il loro consenso, per cui sono stati immediatamente presi contatti con il responsabile del Centro regionale trapianti, Atanassios Dovas. Al termine del previsto periodo di osservazione è stato accertato il decesso del paziente e sono stati presi i contatti con la Rete nazionale trapianti, dai quali è stato possibile individuare 2 pazienti accettori e, quindi, realizzare 2 donazioni d'organo: una di reni (destinati al Centro Trapianti di Bergamo) e una di fegato (destinato al Centro Trapianti di Ancona); entrambi i prelievi sono stati realizzati da un'equipe di chirurghi provenienti dall'Ospedale di Ancona, che ha operato congiuntamente ai nostri operatori.


«La Direzione intende esprimere innanzitutto sincere condoglianze ai familiari del paziente, congiuntamente ad un sentito ringraziamento per aver concesso il proprio assenso al prelievo, in un tale momento di dolore; un particolare ringraziamento va, inoltre, al dottor Dovas e ai suoi collaboratori, nonché all'equipe chirurgica dell'ospedale di Ancona; infine, si ringraziano tutti gli operatori delle Unità operative del presidio Alto Tevere che hanno partecipato più direttamente alla gestione del caso: Anestesia e Rianimazione (direttore dottor Stefano Martinelli), la referente per i trapianti e le donazioni (dottoressa Toccoletti), la Neurologia (direttore dottoressa Cenciarelli) ed il personale di sala operatoria». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero