Giove, nessun aiuto per le famiglie dopo la zona rossa: il sindaco lancia una colletta

GIOVE - Nessuna traccia degli aiuti regionali promessi durante la zona...

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GIOVE - Nessuna traccia degli aiuti regionali promessi durante la zona rossa. Il sindaco Parca fa appello alla popolazione e parte la colletta cittadina con SOSteniamoci. "Il 23 aprile scorso -spiega lo stesso Sindaco - mi ha chiamato il capo di gabinetto della Regione Federico Ricci per annunciarmi il prolungamento della zona rossa. Nell'ambito della stessa conversazione, a fronte di mia esplicita richiesta di aiuto economico di circa 15.000 euro per le famiglie di Giove in forte difficoltà a causa delle prescrizioni dell'isolamento, Ricci mi aveva risposto che avrebbe verificato la possibilità". Il giorno dopo Parca riceve la telefonata del capo della Protezione Civile Borislav Vujovic. "In quell'occasione -continua il Sindaco- mi viene detto che non sarebbe stato possibile ricevere soldi, ma generi alimentari di prima necessità. Dovevo solo preparare una lista e inviarla". La lista parte dal suo ufficio il 28 aprile. "Pasta, riso -precisa - legumi, olio, insomma il minimo che possa servire per sfangare i tre pasti quotidiani". Dopo qualche giorno, Parca richiama Vujovic per avere notizie sul carico. "Praticamente -spiega Parca- è venuto fuori che non sarebbe stato possibile ricevere neanche i generi alimentari richiesti. In Regione stavano lavorando per vedere se sarebbe stato possibile avere delle donazioni da qualche grande distributore o produttore". Ad oggi però, nessun camion ha varcato i confini di Giove tanto che il Sindaco ha fatto ricorso alla generosità dei concittadini. "Cari giovesi - ha scritto in una nota - il fondo di circa 3.000 euro che il Comune ha messo a disposizione della parrocchia è praticamente esaurito, così come il fondo di 14.290 euro erogato dallo Stato per i buoni spesa. Per riuscire ad aiutare chi ha più bisogno dobbiamo ancora una volta contare sulla generosità della nostra gente e di quanti amano il nostro paese". I soldi raccolti, secondo quanto specificato nella nota, saranno utilizzati per ampliare e rinforzare i provvedimenti di aiuto alimentare già in atto. "Sul territorio comunale abbiamo quaranta famiglie che stanno utilizzando i buoni spesa -spiega- il cui importo però non è certo sufficiente per andare avanti tutto il mese. Ringrazio dal profondo del cuore quanti hanno già donato e quanti lo faranno -chiude-anche a nome dell'Amministrazione Comunale e di quanti, grazie al loro gesto, potranno avere un pò più di serenità". 
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Il Messaggero