Gentiletti, Senso Civico «Spezzare la continuità col passato e trovare una nuova grammatica della politica»

Gentiletti, Senso Civico «Spezzare la continuità col passato e trovare una nuova grammatica della politica»
Tengo a mente costantemente quanto diceva James Freeman Clarke: «Un politico guarda alle prossime elezioni; uno statista guarda alla prossima generazione. Un politico pensa...

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Tengo a mente costantemente quanto diceva James Freeman Clarke: «Un politico guarda alle prossime elezioni; uno statista guarda alla prossima generazione. Un politico pensa al successo del suo partito; lo statista a quello del suo paese». Rappresento in Consiglio comunale una associazione di persone nuove, viva, aperta ed inclusiva come Terni Valley, che fin dalla sua nascita ha scelto di anteporre la prossima generazione a quella attuale e il successo della città rispetto a quella di un singolo partito. Di conseguenza, non posso che condividere la perfetta analisi che su queste colonne ha fatto il sociologo Diotallevi a proposito delle prossime elezioni regionali. L’assenza di una proposta in grado di segnare radicalmente la discontinuità invece che preservare lo status quo, sembra evidente. Ancor più condivisibile, inoltre, il giudizio che viene espresso sul governo locale, il quale si dimostra, ogni giorno che passa, come perfettamente continuo a chi ha governato la città per decenni e la ha portata al dissesto finanziario, sociale e culturale. Coraggio e visione, per rompere gli schemi e lanciare la sfida oltre i confini del precostituito, non sono ad oggi pervenute. La reazione a questo stato di cose che il sociologo descrive non può, però, a mio parere limitarsi - sul piano politico - alla scelta del meno peggio. Nel lungo periodo occorre reagire e finalmente costruire l’antidoto perché non si realizzino di nuovo le condizioni che, a quasi ogni elezione, vedono molte forze vive e libere della città, impotenti dinnanzi alle scelte calate dall’alto. L’associazione che rappresento in Consiglio comunale non si è mai sottratta a provare a raccogliere questa sfida e continuerà a non farlo. Gli eventi e le iniziative di confronto, dialogo e approfondimento, che sono stati messi in campo in questo periodo, potranno essere sviluppati nel tempo e segnare cosi l’inizio di un dibattito utile alla costruzione di una piattaforma più ampia, che finalmente raccolga tutti coloro che, liberi da tatticismi e rendite di posizione, sono in grado di offrire una prospettiva diversa e vincente sia alla città che alle sue future generazioni. Il ruolo di Terni nell’asse dell’Italia centrale, la funzione e le energie del polo universitario, l’opportunità che rappresenta per la città la questione ambientale, l’ottimizzazione del patrimonio pubblico e molte altre questioni ancora richiedono una classe dirigente all’altezza, che sappia farsi carico delle diversità, fronteggiare le sacche di resistenza e conservatorismo che dominano la città in modo trasversale e imporre un visione che la proietti finalmente oltre. In questo panorama, è opportuno che nessuno si tiri indietro ma che tutti facciano un passo avanti, non lasciandosi scoraggiare dal pur desolante panorama che si è prospettato a questa tornata elettorale. Costruiamo insieme la scelta che manca.

Consigliere comunale di Senso Civico
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Il Messaggero