Furto in casa da 7mila euro a San Gemini: denunciata la banda delle croate

Diversi i raid nelle abitazioni in tutta la provincia

Furto in casa da 7mila euro a San Gemini: denunciata la banda delle croate
TERNI - Una decina di furti in casa tra quelli tentati e quelli messi a segno in provincia in chiusura dell’anno su cui indagano i carabinieri. ...

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TERNI - Una decina di furti in casa tra quelli tentati e quelli messi a segno in provincia in chiusura dell’anno su cui indagano i carabinieri.

Tra le vittime l’assessore all’ambiente del Comune di Narni, Giovanni Rubini, che ha ricevuto la sgradita visita nel suo appartamento di Narni Scalo la sera del 30 dicembre,

Tre i furti in casa consumati a Terni città, tra Borgo Rivo, via Rossini e via Manzoni, con bottino magro fatto di qualche oggetto d’oro, Tutti messi a segno tra il 29 e il 30 dicembre, sono sotto la lente degli investigatori della questura.

I raid andati in scena negli ultimi giorni dell’anno hanno impegnato gli investigatori dell’arma, che sono riusciti ad acciuffare tre giovani donne domiciliate in un campo nomadi di Roma dopo un grosso colpo a San Gemini. Bottino 7mila euro tra denaro contante e preziosi.

Le tre, due croate di 26 e 24 anni, quest’ultima incinta, e un’italiana di 29, tutte con precedenti, sono state denunciate per furto aggravato e continuato in concorso.

Le tre donne sono state notate da un residente di un condominio di San Gemini mentre si allontanavano in fretta dall’edificio dove era stato messo a segno un furto. Altre due le case prese di mira senza che però il colpo fosse portato a termine.  Dalla casa svaligiata sono spariti denaro e oggetti d’oro per 7mila euro.

Grazie alle indicazioni fornite dal testimone, i carabinieri sono risaliti, grazie alla visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza comunale, al modello e alla targa del veicolo usato dalle tre donne. Era stato  noleggiato da un hub della capitale, utilizzando un documento che era stato oggetto di denuncia di smarrimento da parte dell’intestatario pochi giorni prima. Il gps dell’auto ha permesso ai militari di localizzare l’auto, la mattina del 28 dicembre, nel comune di Cassino, dove è stata fermata e controllata dai carabinieri. Nella vettura, oltre a numerosi arnesi da scasso, c’era la refurtiva di un altro furto in abitazione che le tre avevano messo a segno poco prima proprio nel comune laziale. Per le tre donne, tutte pluripregiudicate, una delle quali in avanzato stato di gravidanza, è scattata la denuncia in procura. I carabinieri della stazione di San Gemini hanno anche avviato la proposta alla questura di Terni per l’irrogazione alle tre donne del “foglio di via” con “divieto di ritorno” nel comune ternano. Le indagini vanno avanti a ritmo serrato. Gli investigatori sono al lavoro per accertare l’eventuale coinvolgimento delle tre indagate in altri episodi simili avvenuti in provincia di Terni a ridosso del Natale.

Giorni in cui i carabinieri sono stati chiamati da residenti dell’orvietano e del narnese-amerino per una decina di furti in casa, alcuni dei quali andati a segno.

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Il Messaggero