Perugia, funghi velenosi raccolti nel bosco: un'intera famiglia finisce in ospedale

Il pronto soccorso di Perugia
PERUGIA - In ospedale dopo il pranzo della domenica. Intossicati da un pasto a base di funghi. Disavventura per una famiglia di Piccione. Madre, padre e due figli minori costretti...

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PERUGIA - In ospedale dopo il pranzo della domenica. Intossicati da un pasto a base di funghi. Disavventura per una famiglia di Piccione. Madre, padre e due figli minori costretti a correre e ricorrere alle cure del personale medico sanitario del pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della misericordia dopo aver accusato dei malori nel pomeriggio di domenica. L'accesso in ospedale, secondo quanto si apprende, è avvenuto intorno alle 19: dopo aver lamentato i dolori e aver spiegato di aver mangiato funghi a pranzo, i componenti della famiglia sono stati presi in carico e sono stati svolti tutti gli accertamenti del caso.

Per fortuna l'intossicazione non sarebbe stata particolarmente violenta: anche grazie alla tempestività dell'intervento e delle cure ricevute, moglie e marito infatti sono stati dimessi nella tarda serata di domenica mentre i due minori sono stati trattenuti in osservazione a scopo precauzionale.
I funghi mangiati a pranzo sarebbero arrivati direttamente da una raccolta per i boschi, dunque evidentemente non sarebbero stati ben riconosciuti da chi li ha raccolti come non adatti a essere cucinati. Una problematica questa che ogni anno si ripropone in questo periodo, dal momento che con l'arrivo dell'autunno riparte inevitabilmente la “caccia” ai gustosi prodotti del bosco per arricchire i primi piatti e i contorni. Autentiche prelibatezze, i funghi, ma che chiaramente se non sono ben conosciuti possono diventare estremamente pericolosi per la salute. Ogni anno sono infatti decine i casi di intossicazione a Perugia e in Umbria dopo aver mangiato funghi velenosi, che spesso al momento della raccolta sono talmente simili a quelli commestibili da essere non facilmente riconoscibili. Purtroppo però in casi di forti intossicazioni si è arrivati anche alla morte.

I CONSIGLI


Gli esperti dunque consigliano massima prudenza: non esiste un cento per cento di sicurezza, e quindi nel dubbio si deve sempre scartare il fungo sospetto. Anche perché è emerso in molti casi come all'origine di intossicazione oltre ai funghi considerati velenosi ci siano stati funghi porcini utilizzati in una maniera non corretta. In base a quanto dicono gli esperti un’intossicazione non è facile da individuare subito: infatti, i sintomi sono differenti tra un fungo e l’altro e ci sono tipi di intossicazione, la maggior parte delle quali presenta sudorazione profusa, dolori gastrointestinali, dolori addominali e profondo stato di malessere. Nel dettaglio ci possono essere intossicazioni a breve latenza, che insorgono da pochi minuti fino ad un massimo di 4-6 ore dall’assunzione e sono generalmente a decorso benigno, e sindromi a lunga latenza, che insorgono da 6 a 24 ore dall’assunzione, potenzialmente gravi e in alcuni casi mortali. Ma, come detto, la prudenza non è mai troppa e non valgono i metodi della nonna per stabilire la bontà o meno di funghi che si raccolgono in giro per il bosco: molto meglio far controllare da esperti la bontà o meno dei funghi raccolti e di cui si entra in possesso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero