Strade come in Formula 1: Perugia, a Tavernelle passaggi a 240 km/h

Strade come in Formula 1: Perugia, a Tavernelle passaggi a 240 km/h
PERUGIA - Roba da Formula 1. Perché lanciare un'auto a 240 km/h in una strada che non sia un autodromo sembra cosa particolarmente difficile. E invece succede. Succede...

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PERUGIA - Roba da Formula 1. Perché lanciare un'auto a 240 km/h in una strada che non sia un autodromo sembra cosa particolarmente difficile. E invece succede. Succede nella zona di Tavernelle, e lo rende noto il comune di Panicale alla ricerca di rimedi per bloccare questa folle corsa lungo le strade.


«A breve è prevista la chiusura al traffico della variante esterna di Tavernelle per la durata di poche ore al fine di consentire la taratura della postazione fissa per il controllo della velocità - ha comunicato il comune di Panicale attraverso la propria pagina Facebook -. La polizia stradale ha accertato, negli scorsi mesi, che il 94% degli utenti supera il limite di velocità che la legge prevede per la variante extraurbana di Tavernelle e una percentuale molto preoccupante la percorre a velocità estremamente rischiose, con punte di oltre 240 km/h».


»Nella settimana entrante sarà operativa la postazione fissa di controllo della velocità sul tratto della variante extraurbana di Tavernelle. Il progetto prevede anche l’installazione di ulteriori punti di controllo per completare una cintura di rilevazione su tutti gli accessi al territorio del comune di Panicale. La priorità è posta sull’individuazione dei veicoli rubati che vengono utilizzati per commettere reati, principalmente furti, a danno dei nostri concittadini. La presenza delle telecamere su ogni direttrice permetterà di individuare questi veicoli e di allertare in tempo reale le forze dell’ordine. Questa tecnologia è già operativa da ormai due anni, integrata con il sistema di videosorveglianza urbana, nei punti di controllo di Panicale, Mirabella e Tavernelle e ha consentito di coadiuvare le forze dell’ordine nella cattura di diverse bande di malintenzionati. Ci siamo impegnati fin dalla campagna elettorale a non utilizzare autovelox nelle strade urbane dove il limite è 50 km/h, preferendo, in queste situazioni, la posa in opera di opportuni sistemi di dissuasione e di realizzare una postazione di controllo della velocità unicamente sulla variante e solo a seguito di diverse campagne di rilevamento delle velocità di transito».

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Il Messaggero