Fontivegge tra rifiuti e bisogni. E c'è chi ora chiede le fototrappole

Fontivegge tra rifiuti e bisogni. E c'è chi ora chiede le fototrappole
PERUGIA - Spazzatura. Una nel senso più tradizionale del termine, l'altra da intendere come un imbrattamento che non è possibile nemmeno provare a giustificare....

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PERUGIA - Spazzatura. Una nel senso più tradizionale del termine, l'altra da intendere come un imbrattamento che non è possibile nemmeno provare a giustificare. Perché rappresenta lo sfregio di chi vive strada e spazi pubblici come fossero sua proprietà. Al punto da farli diventare una specie di toilette a cielo aperto.

Fontivegge, via Mario Angeloni: ovvero, una delle strade più frequentate non solo del quartiere ma della città. La porta d'accesso al centro storico dopo che si scende dal treno e ci si affaccia su piazza Vittorio Veneto. E ieri pomeriggio residenti, clienti della tante attività presenti e pure i turisti che iniziano ad affollare la città per gli eventi di Natale si sono trovati davanti uno spettacolo desolante: non solo una discarica in bella vista nella parte della via immediatamente successiva alla stazione, ma addirittura bisogni corporali contro la saracinesca di una gioielleria dove la strada inizia a diventare via Ruggero d'Andreotto o via XX Settembre.

Il degrado e stato subito segnalato, Anche via social, dai rappresentanti di Progetto Fontivegge e davvero fa impressione e anche rabbia vedere in una zona transitata (anche perché tra l’Inps e la farmacia) l'indecente spettacolo di cartacce, cartoni, trolley abbandonati, lo scheletro di un divano e persino calzini. Ma c’è di più, dal momento che secondo alcuni residenti stesse scene di degrado sono visibili lungo via del Macello, via Campo di Marte e persino fino a via Cortonese. C’è chi sollecita di fare segnalazioni via whatsapp alla Gesenu sottolineando la necessaria celerità per le attività di pulizia e chi punta anche alla richiesta di installare fototrappole per individuare e colpire duro gli autori degli imbrattamenti.

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Il Messaggero