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Un milione di euro di fondi pubblici speso per mandare la gente ad operarsi nelle cliniche private, solo nel 2020. «Sospendere l’attività chirurgica negli ospedali a causa dell'emrgenza sanitaria in corso ed indirizzare i pazienti nelle strutture private è stata una mera scelta politica della Giunta Tesei». E’ il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, a seguito del question time in cui chiede all'assessore alla sanità Luca Coletto di conoscere l'importo complessivo delle spese sostenute per le prestazioni erogate in virtù delle convenzioni stipulate tra le aziende ospedaliere dell'Umbria e le cliniche private regionali.
«Il costo complessivo sostenuto fino al quarto trimestre 2020 - la risposta di Coletto - è stato pari a 948.000 euro: nello specifico il costo per l'Azienda ospedaliera di Perugia è stato di 779.000 euro, mentre per quella di Terni di 169.000 euro. Il finanziamento rientra negli stanziamenti del potenziamento delle reti di assistenza territoriale, pagati non con il Fondo sanitario della Regione bensì previsto dal Dpcm del Governo per sostenere lo smaltimento delle liste di attesa».
Thomas De Luca si dice esterrefatto per la risposta data dall'assessore alla sanità, che non ha voluto rilasciare i dati aggiornati come richiesto nell'interrogazione presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle: «Mi sarei aspettato dati completi, visto che io dispongo di quelli relativi al 2021 forniti dall'Azienda ospedaliera di Terni. Dati secondo cui si è arrivati a spendere 451mila euro per 94 interventi effettuati nell'ambito della convenzione con la clinica Porta Sole. E che rappresentano poco più dell'1% rispetto ai 7.831 interventi chirurgici in lista d'attesa per quanto riguarda l'Azienda ospedaliera di Terni».
In riferimento all'ospedale di Terni, il portavoce del Movimento 5 Stelle aggiunge: «Il quarto piano è chiuso, quello delle malattie dell'apparato respiratorio è chiuso, la rianimazione B chiusa. Con i soldi spesi per pagare le cliniche private quanto personale sanitario poteva essere assunto? Quante terapie intensive potevano essere allestite per trasformare Narni-Amelia in ospedale Covid Free? Spostare risorse dal pubblico al privato è una precisa scelta politica di cui la maggioranza deve assumersi la responsabilità. Sono soldi del Governo e non della Regione. Non è scritto da nessuna parte che dovevano essere spesi in questo modo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero